In giro con una cardsharp nel portafogli, 21enne nei guai. Il giovane, trovato con un coltello a forma di carta di credito, è stato denunciato dai Carabinieri

Si tratta di un oggetto che sta iniziando a fare tendenza anche in Italia dopo aver spopolato all’estero, a cominciare dall’Inghilterra dove è stato commercializzato per la prima volta. I Carabinieri della Stazione di Avenza lo hanno trovato addosso ad un 21enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, che alcune sere fa è stato controllato durante un servizio di controllo del territorio che aveva come obiettivo principale il contrasto al fenomeno dei furti nelle abitazioni.

I militari dell’Arma si sono insospettiti quando hanno vista il giovane camminare poco prima di mezzanotte lungo via del Parmignola, perciò, non potendo escludere che fosse un “ladruncolo” alla ricerca di qualche obiettivo appetibile, lo hanno fermato per chiedergli i documenti e per interrogare il terminale con il suo nominativo. Durante il controllo, però, il giovane si è tradito da solo perché ha tentato di disfarsi di uno spinello preparato con la marijuana, già parzialmente consumato. A quel punto, i Carabinieri hanno voluto vederci chiaro e lo hanno perquisito, trovandogli addosso una modica quantità di “erba” per uso personale, insieme ad uno strano oggetto di colore nero, del tutto simile ad una carta di credito, che il giovane aveva nel portafogli.

In realtà, quella struttura a forma di carta di credito è risultata essere una “Cardsharp (letteralmente “carta tagliente”), che consiste in una vera e propria arma, perché scomponendosi secondo la logica degli origami, diventa un coltello molto tagliente, infatti racchiude una lama in acciaio da 8 centimetri, con tanto di impugnatura.

Per il giovane è quindi scattato il sequestro sia della droga che del coltellino a forma di carta di credito, trattandosi di un oggetto che in Italia è considerato un’arma a tutti gli effetti, perciò è assolutamente vietato portarla in giro, anche se lo si può acquistare per pochi euro su molti siti di e-commerce. Oltre alla segnalazione al Prefetto per “detenzione di stupefacenti per uso personale”, è stato denunciato per “porto illegale di armi da taglio”.

Il Maggiore Cristiano Marella, Comandante della Compagnia di Carrara, mette in guardia soprattutto i più giovani e i loro familiari sulla pericolosità di questi oggetti facilmente acquistabili on-line, rivolgendo alcuni consigli per non rischiare di finire nei guai: “Negli ultimi tempi la “moda” di portare una “cardsharp” nel portafogli piuttosto che nello zainetto o sotto la sella del motorino sta trovando larga diffusione fra i più giovani che, complice anche la diffusione di molti video tutorial presenti in rete, si procurano per pochi euro questo tipo di oggetti, ritenendo erroneamente che si tratti di un semplice attrezzo multiuso o, peggio ancora, di uno strumento di difesa da poter portare in giro come se nulla fosse per darsi un tono da “duri”. Occorre, invece, prendere le distanze da queste tendenze che rischiano di diventare “virali”. Infatti, non si tratta di un semplice oggetto di design dalla forma accattivante, ma di un vero e proprio coltello tascabile che presenta una lama molto affilata e quindi pericolosissima, per questo motivo per la Legge italiana è assolutamente vietato portarlo in giro. Per chi viene “pizzicato” fuori dalla propria abitazione con questo tipo di oggetti, sono previste pene molto severe che possono arrivare fino a due anni di arresto e fino a 10.000 euro di ammenda, ulteriormente aggravate quando il coltellino viene portato allo stadio o in qualsiasi altro tipo di manifestazione pubblica”.

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ultimo aggiornamento: 15-03-2019


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