I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana,   hanno assicurato alla giustizia un 21enne di Bagni di Lucca con precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, estorsione e tentata estorsione, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare con applicazione della misura degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lucca su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca, che ha concordato le risultanze investigative.

L’indagine, avviata già nel mese di ottobre 2018, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca  portavano i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana a interrogare molti giovani in qualità di persone informate sui fatti, raccogliendo numerosi ed inconfutabili elementi sul conto di alcuni ragazzi coinvolti a vario titolo in una incessante attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle predette attività i carabinieri avevano modo di acclarare che  l’arrestato  era divenuto il punto di riferimento di molti giovani abitanti nella Media Valle e finanche della Garfagnana, i quali si rivolgevano a lui per rifornirsi di stupefacenti, segnatamente Marjuana e Hashish. Nel prosieguo dell’indagine i militari accertavano inoltre che in due momenti diversi all’arrestato erano state sottratte due “partite” di droga, ciascuna di 100 grammi di Marjuana, da lui occultate in un nascondiglio, ritenuto sicuro, ubicato vicino la sua abitazione. Il medesimo, particolarmente preoccupato di dover pagare comunque lo stupefacente ai suoi fornitori, si adoperava in modo “convincente” con i suoi “clienti” più assidui, 4 suoi coetanei ritenuti verosimilmente responsabili degli ammanchi, affinché venisse recuperato il quantitativo di droga oppure venisse risarcito. Almeno due le circostanze accertate.

Nella prima il ventunenne, descritto di indole irascibile e violenta, al fine di essere ancora più persuasivo e recuperare la droga, usando violenza nei suoi confronti, minacciava un suo coetaneo con un machete che gli puntava alla gola colpendolo subito dopo con schiaffi. Nella seconda circostanza invece sotto minaccia di morte si faceva consegnare denaro da altro giovane acquirente-debitore che nella circostanza veniva sovrastato anche con la forza fisica. Dopo questi due episodi violenti incominciava a manifestare pervicacemente un “modus operandi” teso ad intimorire subito con un comportamento palesemente aggressivo i suoi acquirenti per assoggettarli a sudditanza psicologica e quindi non incorrere più in “spiacevoli inconvenienti”.

L’articolata attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana che ha permesso di ricostruire una cospicua e fiorente attività di spaccio posta in essere nel periodo maggio/dicembre 2018 durante il quale, si calcola, siano stati smerciati circa 3,8 kg di sostanze stupefacenti tra hashish e marjuana per un volume di affari di circa 45.000 euro, già nel mese di gennaio 2019 aveva consentito l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di un altro giovane, cliente-consumatore e pusher-fiancheggiatore trovato in possesso di n.27 dosi di hashish per un peso complessivo di 60,00 grammi.

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arresto carabinieri droga. valle del serchio garfagnana

ultimo aggiornamento: 16-03-2019


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Garfagnana e Media Valle al setaccio dei Carabinieri