Poliziotto ferito. Ancora una volta la pineta di ponente a Viareggio il teatro del fatto. L’agente, che era in azione nel parco cittadino in un’operazione anti droga, ne avrà per 30 giorni: per lui tendine rotto. Una vicenda, questa, che segue quella del tentato omicidio, con un poliziotto del commissariato finito in gravissime condizioni in ospedale a Livorno, con frattura dell’osso frontale e trauma cranico. L’aggressore, Mustapha Rami di vent’anni, fu arrestato in pochi giorni. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lucca, già poche ore dopo il fatto, aveva permesso di individuare il probabile responsabile in uno dei marocchini che spacciano nella Pineta di Ponente, noti agli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di Viareggio anche grazie ai numerosi controlli operati negli ultimi mesi. Due casi diversi, il secondo, infatti, non è stata un’aggressione ma l’agente è stato comunque ferito in servizio mentre arrestava uno spacciatore.

“Il commissariato di Polizia Viareggio,ha bisogno di rinforzi”. Lo afferma in una nota l’onorevole Cosimo Maria Ferri, già sottosegretario alla Giustizia, e magistrato,  che ha depositato un’interrogazione.

Questo il testo integrale:

“Lo scorso 9 Marzo, all’interno della pineta di Ponente di Viareggio, un trentenne di origine marocchina presente irregolarmente sul territorio nazionale veniva arrestato nel corso di controlli per la prevenzione e la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti; uno degli agenti di polizia intervenuti sul posto riportava gravi lesioni per le quali gli venivano diagnosticati 30 giorni di prognosi; l’uomo arrestato, che era in compagnia di altre persone che sono riuscite a scappare, è stato trovato in possesso di 45 dosi di cocaina e di una somma di danaro ritenuto provento dell’attività di spaccio; l’intensa attività delle forze dell’ordine, in sinergia con il personale della Squadra Anticrimine, è proseguita all’interno dell’abitazione dell’uomo dove venivano rinvenute altre dosi di sostanze stupefacenti e una rilevante somma di danaro e strumenti utilizzati per l’attività di spaccio; si tratta del secondo episodio rilevante dopo quello del 6 Febbraio dove un agente di polizia – impegnato in un servizio di controllo del territorio sempre nella Pineta di Viareggio – veniva aggredito e colpito alla testa da un uomo che aveva firmato per un controllo, riportando lesioni personali gravissime e rischiando la vita; l’uomo veniva identificato ed arrestato nei giorni successivi grazie all’ottimo lavoro degli investigatori del commissariato e della squadra mobile di Viareggio; in seguito ai fatti accaduti il 6 Febbraio è stata presentata dal Senatore Marcucci un’interrogazione in cui veniva chiesto al Ministro dell’interno di adottare iniziative urgenti al fine di garantire la sicurezza dei cittadini ed il potenziamento degli organici delle forze di polizia; il Comitato per l’ordine e la sicurezza, riunitosi a Viareggio dopo i fatti del 6 Febbraio, ha evidenziato come nel solo mese di Febbraio 2019 sono stati arrestati 12 spacciatori e denunciati 19; l’amministrazione comunale è già al lavoro su videosorveglianza, sistemi di controllo del vicinato e mezzi più efficaci, ma la situazione resta allarmante; il tema sicurezza è preoccupante non solo a Viareggio ma in tutta la Versilia a causa dell’aumento di aggressioni, furti e rapine, spaccio, prostituzione e immigrazione; Viareggio, Lucca e a tutta la Versilia chiedono più sicurezza sul piano non solo della repressione ma anche della prevenzione e della deterrenza;  si presenta la necessità di intervenire subito per rispondere concretamente alle difficoltà e porre rimedio ad una situazione divenuta insostenibile a causa delle gravi carenze di organico Commissariato di Viareggio e divenuta ancor più complicata dopo la chiusura del reparto della polizia stradale di Viareggio; dopo oltre 9 mesi di Governo non c’è stato nessun cambiamento: temi come l’immigrazione e la sicurezza presentano ancora diverse problematicità e meritano risposte immediate che ad oggi non sono ancora arrivate, nonostante l’approvazione del “decreto-legge sicurezza” (n. 113 del 2018, convertito, con modificazioni, in legge n. 132 del 2018); il Commissariato di Viareggio ha bisogno di un aumento del personale, rinforzi, più mezzi e risorse a disposizione delle forze dell’ordine in modo da garantire più controlli con strumenti di prevenzione e repressione più efficaci; occorrono chiarezza, interventi immediati, più personale delle forze dell’ordine e una linea più dura e ferma attraverso una sinergia tra politica e istituzioni per risolvere una situazione che da emergenza è divenuta realtà – : quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare per garantire un aumento del personale del Commissariato di Viareggio e un potenziamento delle forze di polizia della questura Lucca per garantire più sicurezza sul territorio.

Cosimo Maria Ferri chiede al Governo “risposte concrete che vadano oltre gli slogan”.
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ultimo aggiornamento: 22-03-2019


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