I residenti vicino a piazzale Paolo VI si sono ritrovati una grande antenna ripetitore installata.

Le associazioni della Rete Ambientale, i comitati di via Matteotti, via Marco Polo e Pedona Ambiente e Salute si sono subito mobilitati, anche perché i cittadini del quartiere Marco Polo erano a conoscenza dell’arrivo di questa nuova antenna nella zona:

“In questi giorni ci hanno contattato alcuni residenti di via Marco Polo allarmati perché venuti a conoscenza  della previsione di un nuovo impianto di telefonia mobile Vodafone sul piazzale Paolo VI.

Noi della Rete Ambientale della Versilia e i comitati: via Matteotti, Marco Polo e Pedona Ambiente e Salute abbiamo seguito fin dall’inizio la questione e siamo a conoscenza che la Vodafone installerà l’antenna.

Evidenziamo che essa è prevista, come molte altre sul territorio, dal nuovo piano della telefonia mobile, approvato dal consiglio comunale.

Informiamo inoltre che le antenne che saranno installate sul territorio di Viareggio, nel biennio 2018-19, oltre a quella del piazzale Paolo VI, saranno 17.”

Il piano approvato in consiglio comunale sta iniziando ad essere attuato evidenziando un aumento delle antenne ripetitori presenti sul territorio di Viareggio.Un piano, secondo Rete Ambientale Versilia che non da nessuna tutela sulla salute dei cittadini residenti in zona.

“Come Rete e Comitati ci siamo sempre opposti al suddetto piano consistente in un forte aumento delle antenne esistenti, considerando che  esso non da alcuna garanzia per la tutela della salute della popolazione esposta ai campi elettro-magnetici e che, al contrario, ne rappresenta un drastico peggioramento.

Il 6 ottobre abbiamo organizzato un convegno nazionale sugli effetti negativi dell’elettrosmog, alla Croce Verde di Viareggio, che ha visto intervenire personaggi di spicco della scienza, del diritto e dell’informazione, in specie: Andrea Vornoli ricercatore dell’Istituto Ramazzini di Bologna, Paolo Orio presidente associazione Italiana Elettrosensibili, Maurizio Martucci giornalista e scrittore del “Manuale di autodifesa per elettrosensibili”, l’avvocato Valeria Sergi, che hanno affrontato il tema dell’elettrosmog e dei suoi aspetti giuridici e sanitari, nonché il regista Alessandro Quadretti che ha proiettato un film, da egli stesso realizzato, dal titolo “Sensibile” con la dimostrazione dal vivo del dramma vissuto da persone affette dalla “Elettrosensibilità”.

Evidenziamo altresì che contro il Piano della Telefonia Mobile approvato, abbiamo presentato un esposto indirizzato alla procura della repubblica di Lucca, al Comune di Viareggio, alla R.T. As.re all’Ambiente, al garante regionale dell’informazione e della partecipazione, al prefetto di Lucca, ad  Arpat, Usl, oltre che ai Ministeri della Salute, dello Sviluppo Economico- Telecomunicazioni e Ambiente Tutela del Territorio e Mare.”

Un grande impegno da parte delle associazioni intervenute, relatori di prestigio, tutti con il solo obiettivo di tutelare la salute dei cittadini. Queste nuove antenne destano preoccupazione anche per la nuova tecnologia 5G che presto si estenderà su tutto il territorio nazionale.

“Siamo anche fortemente preoccupati per la nuova tecnologia 5G,  già applicata in diversi Paesi e in alcune città d’Italia e che presto si espanderà su tutto il territorio nazionale e quindi anche a Viareggio. A conferma della nostra preoccupazione, in data 16 gennaio 2019, un articolo a cura di Maurizio Martucci, riferisce l’esistenza di un documento ufficiale del comitato scientifico sui rischi sanitari, ambientali ed emergenti (SCHEER) della Comunità Europea.

Ecco il contenuto: “Il 5G “evidenzia criticità sconosciute sui problemi di salute e sicurezza. La polemica è in merito ai danni causati dalle attuali tecnologie wireless 2G, 3G e 4G. Le tecnologie 5G sono molto meno studiate per ciò che concerne i loro effetti sull’uomo”.

Ed infine: “La mancanza di prove chiare per informare lo sviluppo delle Linee Guida sull’esposizione alla tecnologia 5G  lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche non intenzionali”.

Alla luce di queste preoccupanti dati che non pongono assolutamente chiarezza sugli effetti della tecnologia 5G sulla salute delle persone i vari comitati e Rete Ambientale Versilia hanno diffidato il sindaco di Viareggio.

“Abbiamo diffidato il sindaco Del Ghingaro a far installare il 5G sul nostro territorio.

Della diffida ne abbiamo dato notizia  alla procura della repubblica e agli organi di controllo.

Ci pare pertanto che il diritto alla salute, in tempi di crisi economica, lasci il passo al “diritto” ad uno sfrenato  sviluppo tecnologico del paese e allora per qualcuno la crisi e la “sicurezza” diventa un modus operandi, un paspartù, per raggiungere qualsiasi obiettivo di carattere economico.

Noi crediamo che ben presto emergeranno gli effetti negativi sulla salute della popolazione e crediamo che, per questa politica di espansione tecnologia, il sindaco ed il consiglio comunale si assumano delle serie responsabilità”.

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ultimo aggiornamento: 28-03-2019


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