I carabinieri dell’ispettorato del lavoro, nei giorni scorsi, hanno effettuati numerosi controlli nei cantieri di tutta la provincia di Lucca. Su segnalazione dei colleghi di Viareggio i militari sono intervenuti in piazza Dante, individuando una forma di caporalato da parte di un cittadino cinese ai danni di connazionali. L’uomo, titolare della ditta, 46enne, è stato denunciato: aveva impiegato lavoratori asiatici sfruttandoli, approfittando del loro stato di bisogno, attraverso la corresponsione, in più occasini, di una retribuzione difforme da quella prevista dai contratti collettivi nazionali. I “dipendenti” dormivano negli stessi luogi lavoratori. Inoltre è stato accertato che non era stato elaborato il documento di valutazione dei rischi e il piano opertivo di sicurezza in cantiere, e non era stato designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Il datore di lavoro è stato denunciato anche per non aver sottoposto i lavoratori a visita medica, per la mancata nomina del medico competente per la sorveglianza sanitaria e per non aver fornito i necessari dispositivi di protezione e per mancata formazione. Sospesa l’attività e sanzione per 5mila euro.
