“Completeremo la desecretazione dei documenti e degli atti sulle stragi nazifasciste e pubblicheremo online in un uni sito tutti gli atti delle Commissioni di inchiesta. Il Presidente della Camera, Roberto Fico, ha visitato Sant’Anna di Stazzema nella mattinata di venerdì 12 aprile 2019, annunciando di proseguire sulla scia dei suoi predecessori nel rendere pubblici quei documenti che per anni hanno impedito di scrivere la verità e fare giustizia sulle stragi nazifasciste, come quella del 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema. Il Presidente Fico era stato invitato dal Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, dopo che il primo cittadino di Condofuri aveva affisso nel suo ufficio il giuramento del battaglione italiano delle Waffen SS. Il Sindaco Verona ha chiesto ai più alti livelli istituzionali del Paese di pronunciarsi e di prendere posizione rispetto a questo fatto increscioso, compiuto peraltro da un sindaco. Il Presidente Fico ha parlato dell’importanza dell’Europa unita. “Abbiamo tre strade possibili. Il Nazionalismo, con un ritorno al passato. L’immobilismo, restare così come siamo, con la possibilità di disgregazione. Oppure riformare l’Unione Europea, con un’integrazione sempre maggiore ed un ruolo sempre più autorevole e forte nel panorama internazionale. E’ questa la strada da seguire”. Fico ha riflettuto sull’importanza del 25 aprile. “E’ un giorno importante perché si ha la libertà di poterlo vivere. In quel giorno di festa si celebra il diritto a poter vivere liberi, ad avere una sanità pubblica, la scuola accessibile a tutti, i diritti dei lavoratori. Le istituzioni repubblicane li difenderanno sempre”. Il Presidente Fico ha ribadito la forza delle istituzioni e della Repubblica a chi gli faceva presente il clima spesso teso nello scontro politico e i linguaggi che richiamano l’odio razziale e le discriminazioni. Il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha ribadito il ruolo e il messaggio di Sant’Anna di Stazzema. “Come ci insegna Enrico Pieri, superstite della strage e presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna, l’odio non porta a niente. La politica e le istituzioni non devono mai alimentare l’odio verso nessuno. Le leggi razziali volute dal Fascismo nel 1938 imponevano l’idea di una superiorità di una supposta razza, sancendo la prevaricazione di un uomo su un altro. Si calpestavano e si annullavano i diritti. “Prima qualcuno rispetto ad un altro” è un concetto che non deve essere portato avanti da chi fa parte delle istituzioni”.
Per l’Associazione Martiri di Sant’Anna ha portato i saluti Graziano Lazzeri, figlio di Adele Pardini, una delle sorelle di Anna, la vittima più piccola della strage con solo 20 giorni di età.
La visita del Presidente è proseguita all’interno del Museo dove gli operatori culturali ne hanno illustrato i contenuti e spiegato le attività ed i progetti che si svolgono a Sant’Anna di Stazzema; successivamente il Presidente si è recato al Sacrario a rendere omaggio ai Martiri di Sant’Anna con la deposizione di una corona di alloro.
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