Una segnalazione significativa arriva da Pisa dove un testimone ha filmato uno strano oggetto luminoso
“Buongiorno, è da novembre che fotografo e filmo gli spostamenti della luce del filmato che vi allego. Si ripete ogni settimana appena viene buio. Sapete di cosa si tratta? L’ oggetto si sposta con una luce poco intensa, colore bianco luce fissa, da Pisa verso il mare. Quando si trova in quota sul mare, ipotizzo all’altezza di Marina di Pisa, si ferma e si accende per due minuti con una luce forte colore bianco, finito il suo lavoro rientra da dove parte. UFO? Se avete bisogno di altro materiale sono a disposizione. Distinti saluti”.
Così recita la mail pervenuta all’ufologo ligure Angelo Maggioni e al team di UFO Italia Network. Nelle indagini sono stati coinvolti anche altri due ufologi Antonio Bianucci e Emilio Acunzo e il fototecnico di fiducia Daniel Cangialosi ( ex collaboratore Mediaset). Il video , che risulta genuino e non pregiudicato da manomissioni o alterazioni artificiali come inserimenti di oggetti, risulta comunque troppo breve per comprendere in toto l’eventuale movimento descritto dal testimone. Nel filmato infatti si osserva una fonte luminosa sospesa in aria sopra la città, ma si interrompe senza mostrarne eventuali movimenti. I tre ufologi e fototecnico concordano sulle analisi e indagini effettuate nell’asserire che il presunto oggetto non risulta compatibile con volatili, aerei e lanterne o palloni sonda ( anche se raramente sono lanciati di notte) in quanto, come si osserva dal filmato, l’oggetto rimane immobile sulla sua posizione, cosa che non potrebbero fare per l’appunto volatili, aerei palloni e lanterne. Rimane l’ipotesi drone e non civile o amatoriale in quanto i droni per uso amatoriale hanno rigide regole per volare e sono vietati voli notturni , su città o zone popolate, hanno una grandezza non superiore agli 80 cm con piccole luci lampeggianti , la ripresa mostra l’oggetto ad una discreta distanza, tale, da rendere improbabile una ripresa così evidente di un drone amatoriale , mentre altro discorso sono i droni civili o quelli usati da forze dell’ordine o di soccorso come quelli dei pompieri che ovviamente non hanno restrizioni pur rimanendo di piccole dimensioni .
Il sospetto dei tre ufologi e del fototecnico è che possa trattarsi di un drone o velivolo militare top secret, nella zona di ripresa infatti sorge Camp Darby una base militare dell’esercito statunitense in Italia. La base è situata nella Tenuta di Tombolo, nel comune di Pisa, a breve distanza da Livorno. L’installazione militare è posta alle dipendenze del Comando Americano sito nella Caserma Ederle di Vicenza, già sede della SETaF ed oggi dell’United States Army Africa. In particolare a partire dal 2012 è diventata un semplice satellite del Comando, con conseguente licenziamento del personale civile.
La piazza principale di Camp Darby è dedicata alla memoria del Soldato Scelto Masato “Curly” Nakae, che combatté durante la seconda guerra mondiale nelle vicinanze di Pisa .Da questa cittadella nascosta nella pineta toscana provenivano quasi tutte le munizioni usate in Iraq nel 1991 e il 60 per cento delle bombe scagliate sulla Serbia nel 1999
Qualche numero? Ventimila tonnellate di munizioni per artiglieria, missili, razzi e bombe d’ aereo con 8.100 tonnellate di alto esplosivo ospitate in 125 bunker. E, ancora, gli equipaggiamenti completi per armare una brigata meccanizzata: 2.600 tra tank, blindati, jeep e camion. Nella lista ci sono tutti i migliori sistemi dell’ esercito statunitense, inclusi 35 carri armati M1 Abrams e 70 veicoli da combattimento Bradley. Ma l’ inventario prosegue con un elenco impressionante, sintetizzato da una cifra: ci sono materiali bellici del valore di due miliardi di dollari (l’ equivalente in euro), missili e ordigni esclusi. Da Camp Darby provenivano quasi tutte le munizioni usate durante la Tempesta nel Deserto nel 1991 e il 60 per cento delle bombe scagliate sulla Serbia nel 1999. Grazie al canale navigabile che arriva all’ interno della base – la struttura toscana è l’ unica nel mondo che dispone di un simile collegamento – carichi giganteschi di armi vanno e vengono senza che nessuno possa spiarli. Per la prima guerra con l’ Iraq c’ è stato un traffico complessivo pari a 4 mila tonnellate di bombe e granate; per la campagna del Kosovo ne sono bastate 16 mila. Nei giorni del Natale 1998, alla vigilia del conflitto balcanico, sui moli tirrenici sono sbarcate 3.278 cluster bomb: i congegni a frammentazione, micidiali e delicati anche nei traslochi. La capacità complessiva dei magazzini nel 1999 è stata certificata per contenere 32.000 tonnellate di ordigni. Una santabarbara impressionante, gestita da un reparto – il 31° Squadrone munizioni – che ha un simbolo abbastanza infelice: il profilo della penisola italiana disegnato su una vecchia bomba con la miccia accesa. ( fonte: peacelink.i )In base a queste informazioni la spiegazione più razionale possibile, spiegano gli ufologi, sembra essere per un drone militare . Non è escluso comunque che possa trattarsi anche di un qualcosa di misterioso e di difficile interpretazione , proprio per poter avere una certezza assoluta il team di UFO Italia Network ideato dall’ufologo Angelo Maggioni e Antonio Bianucci e l’ufologo indipendente( o nuova generazione) Emilio Acunzo invitano a mandare eventuali foto, video o testimonianza ulteriore dell’evento in questione alle mail [email protected] o [email protected] avvenuto fino al 13 Aprile 2019

QUI IL VIDEO:

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Camp Derby droni militari pisa ufo

ultimo aggiornamento: 28-04-2019


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