Milano, Como, Roma, Bologna, Firenze: sono le città in cui vive circa un quarto di chi lo scorso settimana ha visitato Enolia. È la conferma del grande appeal della manifestazione, apprezzata e con una fama certamente sovra regionale, ma anche una prova della crescente visibilità di cui godono Seravezza e la sua area monumentale medicea, sempre più attrattive e meta di un pubblico diversificato anche sotto il profilo della provenienza. Valutazioni a caldo che nascono dalla lettura dei primissimi dati del sondaggio svolto lo scorso week-end a Palazzo Mediceo in occasione della ventesima edizione di Enolia. L’indagine, sostenuta dall’Amministrazione Comunale e condotta da Alessandro Mutti, studente della facoltà di Economia dell’Università di Pisa, puntava a misurare la portata della manifestazione e il gradimento dei visitatori per le sue molteplici attrattive, oltre a raccogliere dati statistici sulla composizione e sulla provenienza del pubblico.

Gli intervistati a campione sono stati 1411 (400 il primo giorno dell’evento, 1000 il secondo). Di questi, 288 hanno declinato l’invito ad aderire al sondaggio. Tra chi ha risposto, leggera prevalenza di pubblico femminile (51,2%) rispetto a quello maschile. Circa un quarto dei visitatori ha dichiarato di provenire, come detto, dalle due maggiori città italiane – Roma e Milano – e da alcuni capoluoghi del centro-nord. La restante quota del campione è rappresentativo della Versilia e dei territori circostanti: 28% di visitatori dal Comune di Seravezza; 15% da Pietrasanta; 7% rispettivamente da Viareggio e Massa; 5,6% da Forte dei Marmi, 5,5% da Camaiore, 4% da Stazzema, 1,3% da Carrara; il rimanente da diverse altre località. A un intervistato su cinque è stata proposta una versione lunga del questionario, con domande legate anche al gradimento dell’evento, alle sezioni e ai prodotti più apprezzati, all’eventuale previsione di visita della città o di altre aree del Comune. Dati ancora in fase di elaborazione, elementi costitutivi della tesi di laurea che lo studente discuterà a giugno.

«Lo studio nel suo complesso verrà reso noto dopo la discussione della tesi», annuncia Lorenzo Gabrielli, consigliere delegato all’innovazione tecnologica e ai nuovi strumenti di conoscenza. «Desidero intanto ringraziare Alessandro Mutti, peraltro residente nel nostro Comune, per aver realizzato questa indagine coordinando sabato e domenica una nutrita squadra di intervistatori composta da Sara Giannarelli, Alessia Petroni, Mattia Tartarini, Mirko Polacci, Marta Martinelli, Paolo Martinelli, Francesca Stagi e Alice Aurora Mutti. Questo lavoro non sarebbe stato possibile senza la supervisione nel disegno di campionamento del professor Salvati del dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa. Desidero ringraziare inoltre i volontari che ci hanno aiutato a distribuire i questionari, l’assessore Genovesi, il direttore della Fondazione Terre Medicee Carli e gli organizzatori di Enolia per il supporto fornito».

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ultimo aggiornamento: 03-05-2019


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