Furto del cellulare con riscatto: per riaverlo indietro la vittima avrebbe dovuto pagare 40 euro

In manette un 20enne rumeno ritenuto responsabile dell’episodio

 Sabato scorso la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino romeno di 20 anni in esecuzione di ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, in quanto ritenuto responsabile di una rapina seguita da tentativo di estorsione ai danni di un suo coetaneo.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo toscano, sono state condotte dalla Squadra MobileSezione Contrasto al Crimine Diffuso – venuta a conoscenza del fatto che, un paio di mesi fa, un ragazzo italiano era stato derubato in strada del suo telefonino, subendo inoltre dall’aggressore anche lievi lesioni a un braccio.

Il furto, tramutato quindi in rapina, sarebbe avvenuto all’esterno del centro commerciale di “San Donato” ad opera di un giovane originario dell’Est Europa che, con la scusa di cercare il numero di un conoscente in comune, era riuscito ad impossessarsi del cellulare della parte lesa, per poi rifiutarsi di restituirlo.

Il ragazzo, ottenuta la materiale disponibilità dell’apparecchio, avrebbe così minacciato il proprietario che, se avesse voluto riavere indietro il suo telefono, avrebbe dovuto pagare un “riscatto” di 40 euro.

I sospetti degli inquirenti, ricaduti fin da subito su un soggetto di nazionalità romena già noto alle forze di polizia, hanno fatto scattare la perquisizione nella sua abitazione privata dove gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto e sequestrato il cellulare oggetto della rapina.

Alla luce di quanto emerso, la Procura delle Repubblica di Firenze ha richiesto ed ottenuto dal G.I.P. l’ordinanza restrittiva nei confronti del 20enne romeno, il quale è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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ultimo aggiornamento: 07-05-2019


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