Giunto al termine del suo percorso durato tre anni, il progetto europeo Urban Waste celebra la conclusione oggi a Bruxelles con una conferenza dal titolo “Waste Management in Tourism. Does it even matter?”. La Regione Toscana è stata protagonista del progetto che ha coinvolto undici città e regioni pilota attraverso processi di turismo ecologico.

Grazie a Urban Waste la Regione per la città di Firenze ha individuato e sviluppato,con il supporto di ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse) varie azioni di turismo sostenibile focalizzato sulla lotta allo spreco alimentare, coinvolgendo i principali portatori di interesse sia pubblici sia privati.

Le azioni messe in campo:

Donazione di cibo da parte di hotel ad associazioni benefiche;

Diffusione dell’uso di Doggy Bags e Prevenzione dello spreco ai buffet e nei ristoranti;

Promozione dell’uso di acqua di rete;

Istruzioni sulla raccolta differenziata in diverse lingue;

All’interno del gruppo di discussione la Regione Toscana ha illustrato l’attività svolta che ha riguardato soprattutto la donazione della eccedenza del cibo non somministrato per le colazioni e/o buffet degli hotels ai fini di solidarietà sociale. Il punto di forza dell’attività “toscana” risiede nella realizzazione di una filiera corta di donazione.

E’ stata infatti creata e sviluppata una rete “solidale” in grado di mettere in contatto donatori e beneficiari, nel modo più diretto possibile, evitando l’utilizzo di depositi intermedi: ogni giorno i volontari di un’associazione che opera ai fini di solidarietà sociale raccolgono le eccedenze non somministrate di 4 hotels fiorentini e le consegnano ad una struttura di accoglienza situata nelle immediate vicinanze che ospita circa cento adulti e minori.

Il progetto Urban Waste

Il progetto URBAN WASTE mira a sviluppare strategie volte a ridurre la quantità di rifiuti urbani e le strategie per sviluppare ulteriormente il riutilizzo, la raccolta, il riciclaggio, e lo smaltimento dei rifiuti. In tal modo URBAN-WASTE adotterà e applicherà l’approccio del metabolismo urbano per supportare il passaggio a un modello circolare in cui i rifiuti sono considerati come risorse.

Undici città e regioni pilota si sono imbarcate in questo viaggio triennale per ridefinire strategie del turismo e della gestione dei rifiuti in tutta Europa: da Nicosia a est a Ponta Delgada nel mezzo dell’Oceano Atlantico e da Copenaghen a nord a Tenerife nel sud – subtropicale.

Grazie a numerose università, istituti, ONG e consulenti che hanno fornito preziosi contributi e competenze, le città e le regioni pilota hanno avuto l’opportunità di valutare le prestazioni del loro metabolismo urbano e cercare di migliorare determinati processi al fine di realizzare un turismo più sostenibile a livello locale.

Tre anni dopo, gli 11 piloti e altri 16 partner tecnici, tra cui la Regione Toscana, insieme ai loro stakeholder locali sono ora orgogliosi di presentare i risultati i successi delle esperienze realizzate e cosa più importante, la via da seguire che è stata tracciata dal progetto URBAN-WASTE per un pubblico più ampio, istituzioni e organizzazioni europee, autorità locali e regionali. Relatori e membri dei gruppi di discussione hanno visto interventi di Fadila Laanan della Regione di Bruxelles, Carlos Diaz Rivero del Governo delle Canarie, Françoise Bonnet, il Segretario generale dell’ACR + e relatori e facilitatori della Commissione europea e numerosi oratori del settore turistico europeo.

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TAG:
bruxelles Regione Toscana spreco alimentare

ultimo aggiornamento: 07-05-2019


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