A Gabriele Allievi, Amministratore Delegato di Bosch, il prestigioso Premio Internazionale Barsanti & Matteucci. Il riconoscimento, promosso dal Comune di Pietrasanta e dal Rotary Club Viareggio Versilia con il patrocinio dell’Università di Pisa e la collaborazione con l’Osservatorio Ximeniano di Firenze e Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro, sarà consegnato sabato 18 maggio, alle ore 18.00, nella suggestiva cornice dell’ex convento del Chiostro di S. Agostino, nel centro storico della Piccola Atene, in occasione di una cerimonia pubblica che sarà accompagnata da una esposizione di auto in Piazza Duomo, tra cui modelli elettrici e storici di Fiat e Alfa Romeo. In concomitanza con il Premio sarà aperto al pubblico il Museo dedicato al padre del motore a scoppio ospitato a Palazzo Panichi. Il Premio sarà consegnato dal Sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti e dal Presidente del Premio Barsanti,Andrea Biagiotti.
Gabriele Allievi ricopre la sua attuale posizione di Amministratore Delegato di Bosch Italia dal settembre 2009 ed è responsabile, a livello globale, per le vendite del settore Mobility Solutions a FCA, Ferrari e CNHi. Inoltre è anche responsabile per le vendite del settore Mobility Solutions verso tutti i clienti nelle regioni Italia e Turchia. Nato a Milano il 21 Agosto 1958, Gabriele Allievi è sposato e ha tre figli. Ha studiato Ingegneria Meccanica presso la University of the Witwatersrand a Johannesburg e il Politecnico di Milano. Ha inoltre completato un International Executive Program presso INSEAD Fontainebleau. Prima di entrare in Bosch, nel 1995, Gabriele Allievi ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità presso Alfa Romeo South Africa, General Motors Italia, General Motors France e Delphi Portugal.
Il Premio, assegnato nelle precedenti edizioni a diverse personalità italiane e internazionali del mondo dell’automobile – tra cui Giorgetto Giugiaro e Gerhard Ertl, premio Nobel e inventore della marmitta catalitica, agli astronauti Maurizio Cheli e Jessica Kite, al direttore tecnico e della ricerca di Rolls-Royce Philips Ruffles e al Ceo Ferrari Alfredo Felisa, è stato istituito nell’anno 2000 per ricordare Eugenio Barsanti, pietrasantino di nascita, e Felice Matteucci, i due geniali scienziati toscani che esattamente 160 anni fa inventarono il motore a scoppio.
L’inventore del motore a scoppio è nato a Pietrasanta: le origini della mobilità
Nicolò Barsanti nacque a Pietrasanta il 12 ottobre 1821. Si formò presso i padri scolopi dove fu ordinato sacerdote assumendo il nome di padre Eugenio. Nel 1841 Barsanti iniziò la sua attività didattica al Collegio San Michele di Volterra; a tal periodo risalgono le prime sperimentazioni. Trasferitosi ad insegnare fisica e idraulica nel 1845 all’Osservatorio Ximeniano di Firenze ebbe la possibilità di sviluppare la sua idea e soprattutto d’incontrare l’ingegnere Felice Matteucci con cui collaborerà per il resto della vita. I due riuscirono a depositare l’invenzione il 5 giugno 1853 presso l’Accademia dei Georgofili di Firenze e, nell’anno successivo, a brevettarla in Inghilterra, Francia, Belgio, Prussia e Piemonte. La costruzione del motore ebbe inizio nel 1860 presso le officine di Pietro Benini. Quello stesso anno, durante l’Esposizione Nazionale di Firenze delle Arti e delle Industrie, fu messo in funzione un modello del motore Barsanti-Matteucci costruito dalle officine meccaniche del Pignone.
Nel 1856 i due collaborano allo sviluppo di un motore a due cilindri con potenza di cinque cavalli vapore; due anni dopo costruirono il modello a due pistoni contrapposti che fu realizzato a Zurigo dalla ditta Escher-Wyss. Dopo diverse ricerche Barsanti e Matteucci decisero di affidare la produzione industriale di un motore da quattro cavalli alla società John Cockeril di Seraing, in Belgio, a partire dal prototipo costruito nelle officine Bauer di Milano.Le richieste giunsero da tutta Europa e il successo commerciale sembrava imminente. Ma Barsanti morì due mesi dopo il suo arrivo in Belgio, nell’aprile 1864. Nel 1954 le ceneri di Barsanti furono traslate dalla chiesa di S. Giovannino nella Basilica di Santa Croce, a Firenze, nota per le numerose sepolture di sommi artisti, di letterati e scienziati.
L’albo del Premio
2000: Stefano Iacoponi, Presidente del Centro Ricerche Fiat
2001: Giacomo Agostini, più volte campione del mondo di motociclismo
2002: Philips Ruffles, direttore tecnico e della ricerca di Rolls-Royce
2003: Maurizio Cheli e Jessica Kite, astronauti
2004: Paolo Martinelli, direttore dello sviluppo motori della Ferrari F1
2005: Gunter Kappler, chairman dell’Aeronautical European Team
2006: Massimo Tarenghi, direttore del Progetto ALMA
2007: Pier Francesco Guarguaglini, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica
2008: Team Renault F1, campione del mondo di Formula 1
2009: Massimo Lucchesini, direttore generale di Alenia Aermacchi
2010: Gerhard Ertl, Premio Nobel per la chimica
2011: Giorgetto Giugiaro, designer ed industriale
2012: Gian Paolo Dallara, progettista ed industriale
2013: Stephan Winkelmann, presidente e ad della Lamborghini
2014: Philippe Guédon, progettista, inventore del monovolume (Espace)
2016: Alfredo Felisa, Ceo Ferrari
2017: Alfredo Altavilla, AD Abarth
2018: Walter De Silva, Designer
Il Gruppo Bosch
Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 410.000 collaboratori (al 31 dicembre 2018) impiegati nei quattro settori di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 78,5 miliardi di euro nel 2018. In qualità di azienda leader nel settore IoT Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, industria e mobilità connessa. Inoltre, utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un’unica fonte. L’obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa. Seguendo lo slogan “Tecnologia per la vita” Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. Il Gruppo è costituto dall’azienda Robert Bosch GmbH e da circa 460 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, 68.700 sono i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo in circa 130 sedi in tutto il mondo.
L’azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come “Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica”. La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l’indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all’azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garanti-re il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 92% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell’azienda. I diritti di voto e le partecipazioni restanti spettano alla famiglia Bosch e alla Robert Bosch GmbH.