Nella serata di ieri e, fino a questa mattina, la Polizia di Stato di Pisa, ha condotto un capillare servizio di controllo straordinario del territorio volto alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni criminali nella zona della stazione di Pisa Centrale.

Gli uomini della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze hanno svolto un’intensa attività di controllo e monitoraggio della zona della stazione e delle vie limitrofe, procedendo a circa cinquanta identificazioni e a diversi controlli all’interno di vari esercizi commerciali.

Proprio durante uno di questi controlli, condotto all’interno di una Sala Slot, intorno alle ore 23, è stato intercettato un soggetto di nazionalità tunisina, in compagnia di altri connazionali. Lo straniero, 25enne con numerosi precedenti anche in materia di spaccio in territorio pisano e livornese, all’atto del controllo, è risultato dai terminali in possesso della Questura di Pisa come rientrato clandestinamente in Italia.

Infatti l’uomo, a marzo del 2018, era stato destinatario di un provvedimento d’espulsione emesso dalla Questura di Livorno.

Da Livorno, successivamente, era stato accompagnato al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Torino, ove era rimasto per circa un mese.

A seguito del riconoscimento attuato dal consolato tunisino, il 19 aprile del 2018, il giovane era stato accompagnato da Torino all’aeroporto Punta Raisi di Palermo, per poi essere riaccompagnato con un volo charter del Ministero dell’Interno a Tunisi.

L’uomo, nonostante il divieto di reingresso nel territorio nazionale per 5 anni, è riuscito comunque a rientrare clandestinamente in Italia e, a seguito del rintraccio presso la sala slot, è stato tratto in arresto dagli agenti della Squadra Volante per il reato di reingresso illegale a seguito di espulsione.

Nella giornata successiva, l’arrestato è stato sottoposto a rito direttissimo, nell’ambito del quale il giudice ha convalidato l’arresto e ha condannato il tunisino alla pena di 10 mesi di reclusione con sospensione, rilasciando per lo stesso il nulla osta ad una nuova espulsione.

Pertanto l’uomo è stato ricondotto in Questura, ove è stata riavviata la procedura di allontanamento dal territorio nazionale. Nella giornata odierna, pertanto, verrà riaccompagnato presso un Centro di Permanenza e Rimpatrio indicato dal Ministero dell’Interno.

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ultimo aggiornamento: 23-05-2019


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