I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Borgo San Lorenzo (FI) hanno eseguito un controllo su un taglio boschivo in corso di esecuzione in loc. “la Rocca” nel Comune di Scarperia e San Piero (FI) da parte di una ditta boschiva. La pattuglia procedeva a effettuare il controllo delle maestranze impiegate nel cantiere forestale ed emergeva un’irregolarità su un tagliatore. Da verifiche fatte anche con l’ausilio della centrale operativa 112, emergeva che un operaio forestale non era regolarmente assunto e non aveva regolare permesso di soggiorno. Emergeva inoltre che il titolare della ditta boschiva al fine di eludere il controllo voleva “far passare” il lavoratore a nero privo del permesso di soggiorno con il nominativo di un altro tagliatore regolarmente assunto e regolarmente soggiornante sul territorio italiano. I militari accertavano inoltre nel cantiere forestale una serie di irregolarità sulla normativa inerente la sicurezza nei luoghi di lavoro. Seguenti verifiche mettevano in luce una serie di reati da imputare a carico del titolare della ditta boschiva, in qualità di datore di lavoro, quali: la violazione per non aver effettuato i corsi di formazione per responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; la violazione per non aver nominato il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria e la violazione per non aver assicurato che ciascun lavoratore ricevesse un’adeguata informazione e formazione in relazione ai rischi e alle lavorazioni effettuate nel cantiere forestale.

Sono state elevate complessivamente sanzioni amministrative  per un totale di € 2.000,00 ai sensi della Legge regionale forestale Toscana n. 39 del 2000 e seguente Regolamento applicativo, compresa l’omissione degli obblighi relativi al tesserino di identificazione. Si ritiene opportuno ribadire che le imprese boschive a partire dal 1° gennaio 2018 devono infatti garantire la riconoscibilità del personale tramite apposito tesserino di identificazione da esibire assieme ad un documento di identità.

Per i fatti accertati il titolare della ditta boschiva e datore di lavoro è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

 

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