2 giugno: “No, non mi vergogno, sono e resto monarchico”

La nota, inviata alla stampa, è del neo consigliere leghista Alessandro Santini:

“Perché la Monarchia è una forma di pensiero, è stile, è cultura, è passione, è un ideale, è un valore, è una marcia in più, è rispetto delle tradizioni, è rispetto della legge, è rispetto delle gerarchie, è rispetto della Storia, è rispetto della Nazione, è amore per la Patria, è amore per le cose belle, è amore per i nostri compatrioti.

La Monarchia è stile, nella vita quotidiana, nel lavoro, nella famiglia, nella difesa dei valori religiosi, nella difesa della Chiesa e della cristianità,nel comportarsi, negli interessi, nell’educazione dei figli, nel rispetto del prossimo, nel ricordo di chi ha dato la vita per noi e per la nostra terra, per chi si è sacrificato, per chi ha lottato, per chi ha rinunciato alla propria libertà per garantire la nostra, per chi ha rinunciato al proprio futuro per garantire che il nostro fosse salvo e sicuro.

La Monarchia è ricordarsi sempre di chi ha dovuto lasciare l’Italia per evitare ulteriori ferite e spargimento di sangue tra Fratelli, di chi ha anteposto il bene della Patria al proprio personale, per chi ha sacrificato mille anni di storia della propria Casa per il bene degli Italiani e per la pace dell’Italia bella.

La Monarchia è una filosofia, un modo di agire e di comportarsi che non si può paragonare e che non può essere eguagliata da niente di simile, che non si può copiare o superare da altri stili che sono più freddi e senza storia.

La Monarchia sa essere antica nei sacri valori inviolabili, ma sa essere moderna ed aggiornata nell’affrontare i problemi della quotidianità e le inattese avversità, nell’essere accanto ai suoi cittadini sapendoli rappresentare e sapendoli difendere.

La Monarchia sa fondere una Nazione che con più facilità sa rappresentare i suoi cittadini e che in Lei si riconoscono e si sentono tutelati perché non macchiata da colori politici.

La Monarchia è saper essere un solo popolo, saper far squadra, saper essere un tutt’uno sotto un’unica bandiera, sotto la protezione di un’unica stella.

La Monarchia sa rappresentare tutti senza distinzioni di fede politica, di credo religioso o colore della pelle.

La Monarchia non conosce la tessera del partito e non riconosce colori diversi da quelli meravigliosi che compongono la splendida bandiera della sua Patria.

Sì la Monarchia è il più alto dei sacri ideali patriottici che forte resiste alle intemperie, alle offese, agli sputi, alle prese in giro, agli sberleffi ed ai brogli elettorali dei politici ladri che la feriscono, che la nascondono, che la cacciano e che hanno il coraggio di esiliarla per la forte e concreta paura che possa tornare.

La superiorità della Monarchia è saper esistere, resistere e sopravvivere nonostante sia stata ferita da una politica falsa, ingrata e ladra.

La “qualità” del Monarchico è avere educazione, cultura e memoria per non dimenticare chi prima ci ha fatto Nazione e Popolo e non scordare mai chi, dopo, quella Nazione l’ha offesa, ferita, ingannata, dilapidata, rapinata e svaligiata.
Ma soprattutto avere memoria di chi furono gli autori dei brogli, del “colpo di stato” e della truffa che ci ha reso orfani di colui che tanto amava l’Italia, da temerlo a tale punto da esiliarlo a vita, fino alla morte”.

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ultimo aggiornamento: 02-06-2019


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