Colf spediva soldi all’estero. 26° caso di badante “in nero” scoperto dalla GdF di Cecina. 1 milione in tutto gli euro “occultati”.
Collaboratrice domestica “in nero”. 57enne, moldava, residente a Cecina, ha nascosto al fisco 10 mila euro. Aveva stipulato regolare contratto con il suo datore di lavoro ma non ha “denunciato” all’Agenzia delle entrate le retribuzioni percepite tra il 2015 e il 2016. Soldi spediti nel suo Paese di residenza, a beneficio dei familiari.
Le colf rappresentano figure professionali che svolgono mansioni di rilevante utilità sociale: cameriere, baby sitter, pulizia e assistenza, cucinano e diventano persone di fiducia, tanto che alcune ritirano la pensione agli anziani. Fanno la spesa, li portano a passeggio e guidano per accompagnarli in ospedale. Non per questo viene meno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi quando gli introiti superano la soglia di esenzione.
Si tratta del 26° caso di badante “in nero” scoperto dalla Tenenza della GdF di Cecina. Redditi complessivi non dichiarati tra il 2013 e il 2017 superiore al milione di euro.
Nelle successive note stampa gli ultimi episodi operativi che hanno visto le fiamme gialle impegnate nella lotta all’evasione fiscale nei lavori domestici.