“E’ accaduto stamani al termine delle lezioni all’Istituto Piaggia un fatto increscioso. Una gatta, da mesi adottata dalla scuola e abitualmente accudita da tutto il personale scolastico e dagli studenti, è stata fatta volare giù dall’edificio, in quello che sembra un gioco scriteriato ma si configura in realtà come un reato, e che va in ogni caso contro ogni convinzione etica e civica di tutti coloro che gravitano intorno al Piaggia”.
La nota ufficiale, dopo la notizia data da Versilia Today della povera micia Alice, mascotte della scuola Carlo Piaggia, finita in clinica veterinaria ( LEGGI QUI: Micia gettata da una finestra del terzo piano del Carlo Piaggia: Alice, la mascotte della scuola, è viva per miracolo) arriva dal collegio docenti che chiede chi sa parli:  “Insegnanti, dirigenza, collaboratori, segreteria, ragazzi e famiglie che, nelle sue rappresentanze (Collegio Docenti e Consiglio di Istituto), condannano senza appello questo gesto inqualificabile, incivile e violento. Per lo stesso motivo il Consiglio d’Istituto, a partire dalla componente dei Rappresentanti eletti dagli studenti, chiede a ciascuno la massima collaborazione perché vengano alla luce informazioni certe, ed un’assunzione di responsabilità che permetta di risalire al o ai responsabili in maniera che siano sanzionati nella maniera più opportuna. L’Istituto è determinato nel fare chiarezza sull’accaduto, al punto che, nonostante sia terminata l’attività didattica, se non fossero atti dovuti e obbligatori si era pensato anche di sospendere gli scrutini delle classi. La gatta è stata portata d’urgenza in un gabinetto veterinario da una docente: non ha ossa rotte ma una febbre molto alta con respiro affannato, sembra come conseguenza dello spavento”.
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Micia gettata da una finestra del terzo piano del Carlo Piaggia: Alice, la mascotte della scuola, è viva per miracolo

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