Nella tarda serata di ieri i carabinieri del Norm di Pistoia hanno arrestato tre cittadini albanesi nel corso di un servizio di prevenzione effettuato con particolare attenzione ai vivai della piana pistoiese. Il terzetto è stato sorpreso nella zona di via Vecchia Fiorentina, mentre stava per allontanarsi dopo avere caricato su un autocarro Iveco, attrezzi agricoli e macchinari di varia tipologia fra cui motocoltivatori, pompe, frese, nonché due biciclette, oggetto di un furto avvenuto fra il 7 e il 08 giugno scorsi ai danni del vivaio “Tesi” ( da non confondere con l’omonimo “Tesi Group”), al quale gli ignoti ladri avevano letteralmente svuotato una rimessa ove erano custoditi gli attrezzi quotidianamente utilizzati. I tre hanno tentato di sfuggire alla cattura speronando prima un’auto di servizio e poi tentando di eclissarsi fuggendo a piedi per i campi. Sono stati raggiunti e bloccati dopo una colluttazione a seguito della quale due militari hanno riportato alcune contusioni successivamente medicate dai sanitari del pronto soccorso del San Jacopo. I tre, A.P., 39enne ritenuto il capo della banda e attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un altro furto in un vivaio pistoiese avvenuto nel giugno dello scorso anno, K.R., 21enne e E.M., 27enne, sono tutti domiciliati a Pistoia e tutti gravati da vari precedenti di polizia. Nel corso della perquisizione eseguita nell’abitazione del 39enne, sono stati recuperati attrezzi e utensili vari rubati al vivaio “Capecchi” nella notte fra domenica e lunedì scorsi. Il mezzo utilizzato dalla banda, di proprietà di una società di Prato, guidato dal 27enne, era stato regolarmente noleggiato per la consegna di altro materiale che non ha nulla a che vedere con il furto, ed è stato probabilmente utilizzato per trafugare la refurtiva in quanto veicolo adeguatamente capiente e soprattutto “pulito”. I tre, arrestati per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale sono stati trasferiti al carcere di Pistoia. La refurtiva, del valore di circa ventimila euro, che prima di essere caricata sull’autocarro era stata nascosta nella fitta vegetazione antistante la strada ove è avvenuta l’operazione, coperta con teli mimetici, è stata restituita ai legittimi proprietari.
I carabinieri della stazione di Pistoia-viale Italia in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pistoia e del NAS di Firenze, hanno effettuato un’ ispezione in un ristorante “sushi” di via Dalmazia, di proprietà di un 30enne del luogo, cittadino cinese, riscontrando varie violazioni sia di carattere igienico che relative alla normativa sul lavoro. Sotto il profilo igienico il locale era privo dell’abbattitore previsto per la somministrazione del pesce crudo e fra il personale di servizio vi erano due lavoratori in nero. Sono stati sequestrati circa 10 kg di prodotti alimentari per la presenza di agenti infestanti ed elevate sanzioni amministrative per novemilacinquecento euro. L’attività del locale è stata sospesa.