Perizia per incapacità di intendere e di volere per don Euro, al secolo don Luca Morini, l’ex parroco della diocesi di Massa alla sbarra in un processo aperto oggi per estorsione, autoriciclaggio, detenzione di droga e sostituzione di persona. La richiesta è della difesa e i giudici si sono riservati di decidere la prossima udienza del 17 luglio. Contro Morini si sono costituti parte civile quattro giovani escort, con i quali l’ex parroco, fingendosi facoltoso magistrato, aveva intrattenuto rapporti sessuali. Don Euro finì dentro uno scandalo per la frequentazione di giovani escort, cene, viaggi, trattamenti estetici in costose spa, ampia disponibilità di denaro e un tenore di vita lontano da quello consono a un parroco, dopo la denuncia di Francesco Mangiacapra, avvocato e escort gay di Napoli.  Il prelato è imputato pure di estorsione poiché avrebbe costretto a dargli denaro anche il vescovo Giovanni Santucci. La diocesi, secondo le indagini, avrebbe pagato a don Morini la colf e un appartamento dove andò a vivere.

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