Sarà un’estate difficile per il distretto Asl di Pontestazzemese, dove il medico dell’ambulanza non sarà quasi mai presente. Il turno da coprire, come da direttive della Regione Toscana, dovrebbe essere quello dalle 8 alle 20, tutti i giorni. Invece, a causa della mancanza di personale medico, sarà presente solo 5 giorni a luglio e ancora peggio ad agosto. A dare l’allarme è il comitato di cittadini che già un anno fa aveva difeso il presidio del dottore con una raccolta firme sottoscritta da oltre 1100 residenti, aiutati poi dal sindaco Maurizio Verona che si era attivato coinvolgendo il gabinetto di Enrico Rossi e l’assessore alla Sanità Stefania Saccardi.

Secondo la Centrale Operativa del 118 il problema sta nel coprire tutti i turni, date le ferie estive, oltre al fatto che – come dichiarato dal direttore Andrea Nicolini – «il medico dell’emergenza è in assoluto il più difficile da reperire e non ci sono professionisti con caratteristiche da ricoprire questo ruolo». Dunque Stazzema è ancora tagliata fuori, senza il dottore a bordo dell’ambulanza.

«La situazione è preoccupante – dice il comitato -. Prendiamo atto che c’è questa situazione ma con insoddisfazione. Ci auguriamo si tratti solo di un periodo, quello estivo, dove però le attività emergenziali si moltiplicano sia per la maggior popolazioni che per il flusso turistico. Non vogliamo che sia il viatico per annullare il presidio medico che fu ripristinato il primo ottobre 2018. Chiediamo a tal proposito al sindaco Maurizio Verona che si impegni in prima persona, come promesso anche in campagna elettorale, prendendo posizione con atti e azioni concrete perché la difesa del medico del 118 di Stazzema sia una garanzia come quando riattivato dalle ore 8 alle 20. Anche se transitorio, siamo di fronte ad un depotenziamento che delude la cittadinanza. Il comitato rimarrà vigile e attento perché non si attui quel rischio espresso dall’ex direttrice generale dell’Asl De Lauretis, quando non garantiva il servizio nel futuro. Il territorio di Stazzema ha bisogno di un medico di riferimento per tutelare la salute dei cittadini data la viabilità, e la morfologia del territorio, come già spiegato alle autorità. Ma all’Asl questo concetto non è ancora chiaro, continua a parlare di numeri freddi e statistiche, perché non conosce i nostri paesi, e la difficoltà per raggiungerli: siamo distanti da una prima assistenza sanitaria d’urgenza». –

Già il primo giungo 2018, l’Asl aveva deciso di tagliare il medico diurno (8-20) dell’ambulanza del distretto di Pontestazzemese. Grazie alla raccolta firme con circa 1150 sottoscrizioni (un terzo dei residenti di Stazzema), e il Sindaco che si era attivato in prima persona, la battaglia era stata vinta: dal primo ottobre dello stesso anno il servizio del dottore era stato riabilitato. Successivamente Stefania Saccardi incontrò il comitato di cittadini e l’amministrazione, anticipando i non pochi problemi a trovare medici per il 118. Situazione a quanto pare non ancora risolta.

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