Spazzatura domestica nei cestini di strada. Pugno duro dell’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti che chiede più impegno nel tenere la città pulita e più educazione da parte dei cittadini, in particolare dei turisti. Quella dello scambiare i normali cestini dedicati per carte ed altri piccoli rifiuti sparsi per la città come mini-discariche è una bruttissima abitudine che arreca danni al decoro, all’immagine e all’ambiente. Dentro i cestini gli operatori trovano ogni giorno sacchetti stracolmi di ogni genere di rifiuto che dovrebbe essere destinato alla raccolta differenziata o ai centri di raccolta. “Non c’è alcuna giustificazione per questo fenomeno perché a Pietrasanta i servizi non mancano. L’inciviltà di pochi danneggia tutti. – spiega Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore all’ambiente – Residenti e turisti non hanno nessuna scusa. Qui siamo di fronte a campioni della maleducazione, ad inciviltà ma anche pigrizia. Nel nostro comune è attivo il porta a porta su tutto il territorio, la raccolta differenziata è arrivata all’82%, sono presenti più impianti di raccolta aperti praticamente sempre. Chi abbandona rifiuti o scambia i cestini per discariche ha un atteggiamento criminale. Alcuni furbetti sono già stati individuati negli scorsi giorni grazie alle segnalazione dei cittadini, alcuni sono stati redarguiti e messi in guardia: in un caso si trattava di un residente che usava il cestino sotto casa come bidone dell’immondizia in barba al porta a porta. Ogni mattina quel cestino era sempre pieno. Questi casi purtroppo non sono isolati. Invito i cittadini a segnalare gli incivili. La lotta al degrado e all’inciviltà ci riguarda tutti. Documentate e segnalate alla Polizia Municipale”. Per la Bartoli “chi abbandona rifiuti lo fa indipendentemente dal servizio offerto. Ecco perché dobbiamo continuare a lavorare sull’educazione, il senso civico ed una corretta informazione partendo dai bambini per entrare nelle case, nelle famiglie così come stiamo facendo in collaborazione con Ersu. Dobbiamo costruire una mentalità collettiva”.

 

Secondo un recente bilancio gli abbandoni di rifiuti, sul territorio comunale, sono in netto calo. I rifiuti speciali abbandonati e raccolti con un costo a carico della collettività sono passati da 23 mila del 2018 a circa 6mila nel 2019. Ma non basta. Dal 15 luglio tornerà attiva anche l’isola ecologica di Piazza IV novembre a Motrone. Il modernissimo centro di raccolta mobile – è formato da più contenitori suddivisi per rifiuto (indifferenziato, organico, carta, cartone, multi materiale, vetro e pannolini) – sarà attivo h 24, sette giorni su sette, con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze delle seconde case e dei turisti nel periodo estivo. Saranno aperti sette giorni su sette dal 21 luglio anche il contro di raccolta del verde di via Pontenuovo e dal 28 luglio il centro di raccolta di via Olmi. “L’apertura straordinaria dei centri di raccolta – conclude la Bartoli – ha portato storicamente ad una riduzione degli abbandoni. L’obiettivo del prossimo anno è anticipare ulteriormente l’apertura degli impianti”.

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