I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Firenze Oltrarno, con il supporto in fase esecutiva dei colleghi di Pistoia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze (Dott. Gianluca Mancuso), su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano (Sost.Proc. Dott. Gianni Tei), nei confronti di tre soggetti ritenuti responsabili di furto in abitazione aggravato dal mezzo fraudolento, nonché truffa aggravata ai danni di anziani.

Le indagini, condotte anche mediante attività tecniche, hanno consentito di far emergere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre indagati già gravati da precedenti per reati della stessa specie (1 uomo cl.’57 e 2 donne, rispettivamente cl.’59 e ’96), in ordine a quattro episodi verificatisi nel periodo giugno – novembre 2018, nella città di Firenze.

Il modus operandi utilizzato era sempre lo stesso: la donna più giovane si introduceva mediante un pretesto, con il consenso dell’anziana vittima, nell’abitazione della stessa e, una volta all’interno, sottraeva o si faceva consegnare, inducendo la parte offesa in errore, gioielli o altri oggetti preziosi, allontanandosi poco dopo l’appropriazione. Nel contempo, l’altra donna provvedeva al controllo delle aree limitrofe l’obiettivo prescelto dal gruppo, con la funzione di “palo”, mentre l’uomo, l’unico dotato di regolare patente di guida, attendeva in auto, assicurando la rapida fuga dei correi.

Le due donne sono stati tradotte alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano, mentre l’uomo al carcere di Pistoia.

Al Parco delle Cascine, i Carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 31enne del Gambia che deteneva sei telefoni cellulari di probabile provenienza illecita.

Nella pomeriggio di ieri, nel corso dei servizi preventivi organizzati per la prevenzione e repressione dei reati all’interno del Parco delle Cascine, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile notavano un uomo confabulare con altre persone, riconosciuto per un 31enne del Gambia noto agli operanti per averlo già tratto in arresto nei mesi scorsi per la detenzione di sostanze stupefacenti ed in atto sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Lucca.
Il gambiano, notando la pattuglia dell’Arma, cercava di eludere il controllo allontanandosi repentinamente, ma veniva prontamente raggiunto e bloccato. Tenuto conto del suo atteggiamento sospetto, si procedeva a perquisirlo, rinvenendo all’interno del suo zaino sei telefoni cellulari, per un valore stimato di oltre 1000 euro, di cui l’interessato non sapeva fornire giustificazione.
Gli apparecchi, di probabile provenienza illecita, venivano sottoposti a sequestro per approfondire gli accertamenti in merito alla loro provenienza, mentre il 31enne veniva sottoposto a fermo di indiziato del delitto di ricettazione, tradotto presso la casa circondariale di Sollicciano e segnalato per la violazione dell’obbligo di dimora a Lucca.

 

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ultimo aggiornamento: 11-07-2019


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