Le Associazioni Amici della Terra Versilia, l’Associazione per la Tutela Ambientale della Versilia e Legambiente Versilia,  dopo le informazioni apprese dalla stampa dove si promuove il Fiume Serra quale sito di balneazione, dove si parla di “pacchetti turistici” e “di appositi spazi” per “le agenzie turistiche”, in considerazione dell’incidente avvenuto il 30 giugno in località Malbacco,  tengono a sottolineare agli Enti competenti  che la vocazione turistica balenare del Torrente Serra e delle sue pozze dovrebbe essere subordinata alla conservazione ecosistemica e alla sicurezza. E ad oggi non è stato  effettuato alcun studio in merito per entrambi gli aspetti, tanto meno è stata rilasciata l’autorizzazione alla balneazione Invece è stata attuata una campagna stampa con l’attivazione di servizi quali p.es. la navetta  che  contribuisce ad aumentare i flussi turistici già  considerati eccessivi come più volte ribadito durante la discussione dei tavoli nel percorso partecipativo del Contratto di Lago.

A tal fine le Associazioni hanno presentato un esposto per stabilire regole d’accesso tutelative del valore dei luoghi e della sicurezza delle persone. Inoltre, in merito all’ultimo caso di inquinamento di marmettola si tiene a sottolineare che questa  non dovrebbe essere presente nei ravaneti in quanto per legge andrebbe raccolta ed avviata in discarica. Evidentemente così non è  visto che, come afferma lo stesso assessore Venè: “Quando piove così forte, scossoni estivi che arrivano dopo una lunga siccità dilavano i ravaneti dal polverone che si è creato in settimane di lavoro.”  Nuvole di marmettola sono state fotografate anche in maggio durante “lo scarico di scaglie” nel ravaneto sopra la Desiata, oggetto di esposto all’ARPAT. E le segnalazioni vengono da cittadini ed Associazioni che si sentono tutt’altro che rassicurati dall’inefficacia dei controlli finora effettuati dagli Enti preposti ribadendo una volta di più l’inadeguatezza del sito alla balneazione.

Questo l’esposto:

Premesso che

  • Le Associazioni in epigrafe hanno preso parte al Processo Partecipativo sul Contratto di Fiume del Serra.
  • Gli obiettivi generali del Contratto di Fiume, come emersi nel corso dei tavoli tecnici, erano quelli di individuare la soluzione alle criticità legate all’ingente afflusso di persone nell’area, al mantenimento di un buono stato di qualità ambientale, alla predisposizione di un piano di protezione civile comunale riferito nello specifico al rischio per le persone che si trovano lungo il fiume nella stagione estiva, all’efficacia delle misure di prevenzione, alla tutela e valorizzazione del paesaggio e dell’ecosistema fluviale ed alla manutenzione delle sponde e dell’alveo. In particolare, nel corso della stagione estiva, sussistono concreti problemi di inquinamento dell’acqua dovuti alla frequentazione dell’area, all’abbandono di rifiuti ed alla mancanza di sicurezza, oltre ad un non trascurabile aumento del rischio di incendi.
  • Nel corso dei lavori, inoltre, è emerso che, per quanto concerne la balneazione dei fiumi, ed in particolare del fiume Serra in loc. Malbacco (Comune di Seravezza) si rendeva necessario avviare un apposito iter amministrativo, il tutto preceduto da uno studio e dall’attuazione di norme di contingentamento dei turisti. Ad oggi non è stato effettuato alcuno studio in merito tantomeno è stata rilasciata l’autorizzazione alla balneazione.
  • Preme evidenziare che l’area lungo il Fiume Serra è interessata da un’area di Riserva Orientata, da una Zona di Protezione Speciale (ZPS) per la Direttiva Europea Uccelli (Direttiva 79/409/CEE) e una Zona Speciale di Conservazione (ZSC) ai sensi della Direttiva Europea Habitat ( Direttiva 92/43/CEE) che assieme costituiscono la RETE NATURA 2000.
  • Le Associazioni sono venute a conoscenza, tramite articoli di stampa riportati su alcuni quotidiani locali, della promozione del Fiume Serra quale sito di balneazione, articoli, di seguito allegati, nei quali si parla di “pacchetti turistici” e “di appositi spazi” per “le agenzie turistiche” (https://www.firenzetoday.it/guida/fiumi-dove-fare-bagno-in-toscana.html e https://www.firenzetoday.it/guida/fiumi-dove-fare-bagno-in-toscana.html), predisponendo, inoltre, apposite “navette” per raggiungere la loc. Malbacco.
  • A parere delle Associazioni in epigrafe, la situazione che si va concretizzando lungo le rive del Fiume Serra in loc. Malbacco è idonea a rappresentare un grave pregiudizio sia per i frequentatori dell’area (a causa della mancanza di autorizzazione alla balneazione e della mancanza di misure di prevenzione e di controllo dell’area, vedi recente incidente avvenuto il 30 giugno, https//www.versiliatoday.it/2019/06/30si-tuffa-malbacco-portato-ospedale-col-pegaso/?refresh_cp e recente inquinamento da marmettola avvenuto il 4 luglio, https://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2019/07/09/news/il-fiume-serra-diventa-bianco-e-di-nuovo-allarme-marmettola-1.36806352 ) sia per l’ambiente (rischio di compromissione dell’ambiente a causa di uno smisurato e “non controllato” accesso alle rive del Fiume).

Tutto quanto premesso

Si Chiede

Agli enti preposti al controllo, di disporre gli opportuni accertamenti, ognuno per la propria competenza, in ordine ai fatti così come esposti in narrativa, valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti.

(Ai sensi degli articoli 7 e seguenti della legge 241/1990 chiediamo di essere informati sui contenuti e le modalità di risposta alla presente da parte delle Amministrazioni e Uffici Preposti)

 

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TAG:
associazioni ambientaliste balneazione esposto fiume serra

ultimo aggiornamento: 12-07-2019


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