“L’Assessore Sandra Mei dovrebbe dimettersi”.

Lo scrive in una nota il consigliere del gruppo misto Stefano Pasquinucci:

“Il 29 marzo 2019 ho protocollato un’interrogazione con la quale facevo mie le richieste che, alla Giunta Regionale Toscana, avevano presentato i consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti. Considerando la gravità delle questioni sollevate sulla gestione del Festival Pucciniano e la primaria responsabilità non solo politico-amministrativa, ma anche di controllo che ricade sul Comune di Viareggio, in presenza di una Fondazione che riceve contributi pubblici anche comunali, chiedevo (chiedo) risposte ufficiali. In barba al regolamento che prevede una risposta scritta entro 30 giorni, trascorsi i quali l’argomento deve essere inserito all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale utile, (regole queste puntualmente disattese con altre interrogazioni ed anche per questo motivo provvederò ad inviare comunicazione e richiesta al Prefetto) niente si è mosso sino al Consiglio di venerdì scorso.
Nell’occasione l’Assessore alla Cultura Sandra Mei, nel corso di un intervento “passato alla storia”, ha liquidato la faccenda ed, oltretutto, non è entrata nel merito di nessuna delle importanti domande proposte da una seconda interrogazione presentata dalle minoranze, invitandomi a leggere la risposta della vicepresidente della Giunta Regionale Monica Barni al documento in oggetto. Risposta, parole dell’Assessore: “dettagliata e precisa” facendo capire, in pratica, che ai dubbi, alle perplessità, alle richieste di trasparenza e di correttezza, la Regione aveva replicato così dettagliatamente ed esaustivamente da rendere la discussione in Consiglio Comunale inutile e, a suo dire, faziosa e dannosa per l’immagine del Festival che, proprio in quel giorno, dava il via alla sua 65^ edizione.
Ebbene, ho accolto l’invito ed ho letto quanto a Firenze è stato risposto ai consiglieri di opposizione. E la risposta è questa: “Per quanto riguarda il merito delle questioni rilevate, si ritiene debbano essere direttamente coinvolti gli Organi della Fondazione”. In pratica la Regione Toscana afferma – giustamente – che è la Fondazione Festival Pucciniano, ovvero il sindaco del Comune di Viareggio in quanto unico socio della Fondazione, che debbono rispondere. A questo punto i casi sono due: o l’Assessore, confusa tra greco, latino ed italiano, non ha letto di persona i documenti, oppure consapevolmente ha evitato qualsiasi presa di posizione ufficiale, tradendo il suo ruolo ed i suoi doveri istutuzionali. Ne erano al corrente i componenti della maggioranza che, fatta eccezione per Gloria Puccetti uscita dall’aula, hanno votato contro l’interrogazione presentata, talmente convinti da quanto affermato da non intervenire neppure in dichiarazione di voto? E già che ci siamo; Sindaco, Assessore, Consiglieri di Maggioranza venerdì mattina sapevano di quanto stava accadendo al Festival rispetto alle decisioni, prese o da prendere, del Presidente Alberto Veronesi?
Quando, comunque, rispettando anche le indicazioni della Regione e considerando l’interesse in materia della Procura della Repubblica di Firenze e della Corte dei Conti della Toscana, avremo risposte ufficiali su conflitti di interessi, cumoli di incarichi, 15.000 biglietti venduti ad un euro nel periodo 2015/2018, incarichi, collaborazioni esterne a pagamento, spese di trasferta, delibere annullate etc.?
Aspetti gravi ed importanti che, evidentemente, all’Assessore, lei si che brancola nel buio, sono sfuggiti. Assessore che a questo punto farebbe bene a dimettersi”.

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ultimo aggiornamento: 17-07-2019


“La Regione pronta a commissariare la Fondazione Pucciniana”

“Biglietti a 1 euro alla prima del Festival Pucciniano? E chi ha pagato il biglietto pieno?”