In data odierna, 25 luglio 2019 si è svolta la commissione capigruppo in vista del prossimo consiglio comunale che dovrà votare la permanenza degli equilibri di bilancio.

 

Ne dà notizia una nota inviata dal Comune di Massarosa, che informa: “Nella riunione è stata presentata dal dirigente alle finanze del comune di Massarosa la bozza di delibera che dovrà essere adottata dal consiglio che sancisce la non permanenza degli equilibri e la conseguente apertura della procedura di “predissesto”

 

Nel corpo della delibera viene evidenziato come per il solo anno 2019 il saldo negativo degli equilibri si attesta su – 1.230.529,31 ai quali vanno aggiunti ulteriori 200.000 per un fondo rischi per un contenzioso che andrà a breve in giudicato.

 

Già con questo il saldo negativo 2019 rispetto alla previsione votata in consiglio comunale il 2 aprile scorso è negativo per – 1.430.529,31.

 

Neanche l’attivazione delle misure dettate dall’art 193 comma 3 consente il ripristino degli equilibri di bilancio.

 

Oltre a quanto sopra, sulla situazione generale pesa anche il disavanzo di amministrazione di 3.520.856,68 gran parte risalente al 2014 e che secondo l’art. 188 del TUEL sarebbe dovuto essere ripianato interamente entro la consilatura precedente.

 

La proposta di delibera ha avuto il parere favorevole e unanime del collegio dei revisori dei conti.

 

La delibera in oggetto è frutto del lavoro degli uffici comunali e non della società di revisione che sta procedendo speditamente il suo processo di verifica approfondita dei conti. Lavoro che sarà necessario ora per preparare il piano di riequilibrio.

 

Il sindaco di Massarosa, Alberto Coluccini dichiara: “È un giorno triste per Massarosa. In questi anni hanno sempre detto che sbagliavo e che i conti erano a posto. Quanto vorrei oggi che fosse stato vero. Ho sempre dato il mio contributo come consigliere di minoranza per evitare che questo comune andasse a sbattere; anche nell’ultimo consiglio comunale sull’approvazione del bilancio di previsione hanno detto che ho fatto il mio show e me ne sono andato, ma non hanno considerato che lasciare l’aula è l’atto di denuncia civile più grave che un consigliere poteva fare come dissenso e disappunto”

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