Pubblichiamo la lettera aperta della dirigente, da qualche giorno in pensione, del Comune di Massarosa, dottoressa Guia Amato.

Al Geom. Mungai, già Sindaco di Massarosa per 10 anni.

Sono Guia Amato, dirigente del Comune di Massarosa per quasi 40 anni e, da oggi, “ex” perchè in pensione.
Sono arrivata in Comune a Massarosa a 27 anni e, per altrettanti anni – prima degli ultimi dieci – il mio incarico dirigenziale ha avuto dalle varie Amministrazioni sempre nuove attribuzioni ed ottime valutazioni professionali.

Ho amato molto il “mio” lavoro, il “mio” ufficio, i “miei” servizi a cui ho dato forma ed organizzazione, e gli oltre 50 dipendenti a me assegnati che con me hanno lavorato per l’Amministrazione e per la gente. Spero/credo di avere lasciato in loro il ricordo di una persona leale che si è sempre assunta le proprie responsabilità anche e soprattutto quando ciò era molto scomodo. Ho molto sofferto quando sono stata oggetto delle Sue “decisioni”: ho vissuto questa cosa come una grande ingiustizia, che ho superato dedicando alla famiglia le mie migliori energie.

La mia storia personale e professionale mi da diritto di fare considerazioni che la riguardano sul piano istituzionale che – per un uomo pubblico – significa anche etico e morale.
«I cittadini eleggono i loro rappresentanti perchè siano al servizio della collettività per il bene comune»: questo è stato il monito da lei rivolto a mezzo stampa il 18 giugno scorso al neo Sindaco Coluccini…

Non si può non essere d’accordo purchè si operi senza pregiudizi, preconcetti e parzialità e senza seminare malessere e discordia nell’ambiente di lavoro.
Non mi è chiaro cosa c’entrino con il bene comune l’accanimento e la malevolenza che lei mi ha sempre riservato, la determinazione con cui ha ridotto le mie funzioni e la protervia con cui ha cercato di addossarmi “gravi colpe” mai riconosciute neppure dai giudici dei vari processi intentati contro di me: la Procura di Lucca, il Tribunale, il Giudice del Lavoro, la Corte dei Conti…

Per 10 lunghi anni, con i fondi del bilancio comunale, quindi della collettività, sono state promosse cause contro di me costate fino ad ieri oltre 50 mila euro.
Questi 10 anni passati alle sue dipendenze, mi hanno convinta che la forza vera non è quella che si accompagna a prepotenza ed arroganza, ma è la forza di chi resiste con dignità e coraggio!

Per questo auguro al nuovo Sindaco Alberto Coluccini, che di questa forza è un chiaro esempio, di cimentarsi con lealtà ed imparzialità nella risoluzione dei tanti problemi organizzativi e finanziari, ma anche di quelli umani, ripristinando quel clima che ci apparteneva e che si è perso negli anni del suo mandato.

Per concludere, alla luce dei risultati della sua gestione che oggi sono sotto gli occhi di tutti, non mi rammarico di essere stata dal lei valutata come il peggior dirigente della sua Amministrazione e collocata al minimo salariale tra tutti i dirigenti, ma voglio ricordare una delle frasi perentorie che

lei amava dare alla stampa: «chi sbaglia deve pagare!».
Ora mi chiedo, e chiedo al lei: chi pagherà per i disastrosi risultati della sua Amministrazione, sbandierata peraltro, e per lungo tempo, come Amministrazione a cinque stelle?

PS: come sempre quando qualcuno ha osato criticare il suo operato, ci saranno repliche da parte dell’apparato che, come da consuetudine, tenterà di rigirare la frittata: sappiano che non risponderò perchè non ho alcun interesse al dialogo nè con lei nè con loro.

La saluto molto poco cordialmente

Dott.ssa Guia Amato

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