A piedi, in bici, in mountain bike: tutti a portare un fiore ai Martiri di Sant’Anna.

Sono stati 480 i partecipanti alla manifestazione non competitiva “Un fiore a Sant’Anna” giunta alla 36a edizione. Un momento di sport, di riflessione e di memoria, di svago lungo i sentieri che si snodano sulle Apuane per raggiungere Sant’Anna di Stazzema.

L’obiettivo era raggiungere il Monumento Ossario, il Sacrario alle vittime civili di Sant’Anna di Stazzema. E’ il luogo in cui riposano i 560 martiri trucidati dai nazifascisti il 12 agosto 1944. Donne, bambini, anziani uccisi in poche ore: a Sant’Anna vene negato il diritto alla vita.

La vittima più piccola è stata Anna Pardini, di 20 giorni. Otto furono le donne in stato di gravidanza uccise.

Per ricordare il martirio dei 560 innocenti, tutti i partecipanti hanno deposto un fiore al Monumento Ossario: una rosa. E’ un abbraccio ideale anche ai partenti delle vittime, ai superstiti, a tutti coloro che hanno sofferto per la follia dell’uomo. Il 12 agosto 1944 l’uomo ha voluto negare se stesso: è necessario un impegno quotidiano per ricordare e riflettere. La memoria deve essere un esercizio costante, deve servire come stimolo di riflessione per comprendere gli errori attraverso la piena consapevolezza del passato.

Un fiore a Sant’Anna ha raccolto tante adesioni grazie a questo messaggio: unendo lo sport e le attività in compagnia all’aria aperta con la riflessione e la memoria. Cammina, corri, pedala ricorda.

Tanti bambini con le famiglie si sono arrampicati lungo le mulattiere e i sentieri che da Valdicastello Carducci arrivano a Sant’Anna, insieme all’energica Siria Pardini, 84 anni, superstite e sorella di Anna Pardini: Siria, con la pettorina n.1, ha partecipato a tutte le edizioni di “Un fiore a Sant’Anna”. Tre gli itinerari da scegliere: a piedi, in mountain bike, in bici da corsa.

A tutti i partecipanti (maggiorenni e ai genitori dei minorenni) è stata donata una bottiglia di vino in edizione limitata con l’etichetta realizzata dal Maestro Giuliano Vangi, da sempre vicino a Sant’Anna ed autore dell’opera “Stazzema” che celebra la strage.

Una manifestazione che ha coinvolto tante persone nell’organizzazione, con decine di volontari che preparavano i fiori, rifocillavano i partecipanti lungo il percorso, preparavano le borse con gli accessori ricordo.

Grazie a tutti i partecipanti per aver portato “Un fiore a Sant’Anna”.

 

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