Si intitola ‘Un’alba vigliacca’. E’ il libro scritto – e arricchito da documenti ufficiali agli atti dell’inchiesta e delle tre fasi del giudizio del successivo processo – da GiovamBattista Crisci, ispettore di polizia in pensione, su quella che è passata alla storia come ‘La strage di Querceta’ – 22 ottobre 1975, tre poliziotti uccisi da banditi-terroristi – anche se il territorio dove si consumò la tragedia era nel comune di Pietrasanta. E non è un caso che la presentazione avvenga proprio a Pietrasanta, alla libreria ‘Libropolis’ all’interno del parco della Versiliana: l’appuntamento è per sabato 10 agosto alle 18. Non è un caso anche perché il comune di Pietrasanta – all’epoca in cui era sindaco l’attuale senatore Massimo Mallegni, particolarmente sensibile dalla tragica vicenda costata la vita a tre servitori dello Stato – è stato il primo a dedicare un monumento ai tre caduti, il brigadiere Gianni Mussi, gli appuntati Giuseppe Lombardi e Armando Femiano. In quella operazione di polizia, l’autore del libro rimase gravemente ferito, sottoposto ad una serie di interventi chirurgici che lo strapparono alla morte.

‘QUESTO libro-ricordo lo dovevo ai miei colleghi scomparsi: avrei dovuto scriverlo prima – ha sottolineato GiovamBattista Crisci -. Non sono uno scrittore ma con il massimo impegno, consigliandomi con alcuni amici, ho cercato di raccontare i fatti, da quel 22 ottobre 1975 in avanti, i tre gradi di processo per gli autorii del crimine, le manifestazioni nelle quali mi sono impegnato per mantenere in vita il ricordo di Gianni Mussi, Giuseppe Lombardi e Armando Femiano. Voglio ringraziare il comune di Pietrasanta e la direzione della Fondazione La Versiliana per l’onore e per l’opportuità che mi hanno concesso di presentare il libro in un loro spazio’.

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ultimo aggiornamento: 06-08-2019


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