Sopralluogo ieri mattina ad Arezzo nell’appartamento dove è stata trovata morta (ma il decesso potrebbe risalire alla mattina) Maria Aparecida Venancio de Sousa la brasiliana 60enne che viveva da anni a Arezzo. Secondo fonti la donna si prostituiva e le indagini hanno acceso un faro sul mondo della prostituzione. Stando a quanto emerge sarebbe stato il compagno della donna, che ieri si sarebbe trovato nel Grossetano con una persona, a dare l’allarme non sentendola al telefono. L’uomo è poi rientrato in serata ad Arezzo ed è stato sentito in questura. Ignote le cause della morte che potrebbe essere da attribuire ad asfissia (la donna era legata al letto di sicuro al collo), a un trauma riscontrato alla testa (riscontrato dal medico legale nella prima ricognizione esterna del cadavere) o a tutte e due le offese insieme. L’autopsia è in programma nel pomeriggio e potrà stabilire causa e orario della morte. Inoltre, secondo una ricostruzione dei fatti di ieri pomeriggio, la brasiliana sarebbe stata trovata morta da 118 e vigili del fuoco ieri intorno alle 18.30, legata al letto per il collo con un laccio, seminuda e con una ferita alla testa. Riguardo la modalità al momento gli investigatori escluderebbero il ‘gioco erotico’ come dinamica della morte, anche per la presenza del colpo dato alla testa. Sul posto, dopo un lungo sopralluogo notturno della polizia scientifica, sono tornati questa mattina esperti da Firenze per rilevare possibili impronte e raccogliere indizi che possano orientare le indagini. I poliziotti hanno setacciato l’appartamento e il giardino esterno con uomini ed attrezzature specifiche.

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ultimo aggiornamento: 28-08-2019


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