Si è concluso a Viareggio, presso la spiaggia del Muraglione, il secondo Jova Beach Party, che ha visto la partecipazione di circa 40 mila spettatori.
Anche in questo caso l’apparato di sicurezza disposto dal Questore di Lucca, preso atto delle risultanze della Commissione Provinciale per i Pubblici Spettacoli e del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è stato imponente.
Efficace il presidio dei varchi di accesso all’intera area di spettacolo, con l’impiego di uomini delle forze dell’ordine coadiuvati da unità cinofile antiesplosivo, da artificieri e da personale del Reparto Mobile e del Battaglione dell’Arma dei Carabinieri.
Sempre ai varchi, preziosa l’attività degli operatori in borghese del Commissariato di Viareggio, della Digos e della Squadra Mobile, coadiuvati nei compiti di vigilanza antiterrorismo e antiborseggio da personale della Polizia Scientifica, munito di microtelecamere in grado di inviare in tempo reale, alla Sala Operativa, le immagini registrate.
La sicurezza in mare, in un’ area di lunghezza pari all’area di spettacolo, è stata garantita grazie alla proficua collaborazione della Capitaneria di Porto, dalla Guardia di Finanza – Reparto Aeronavale di Livorno – con i propri mezzi navali e dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
Il quadro delle misure adottato è stato abbastanza complesso, partendo dai new jersey che ormai costituiscono un elemento indispensabile in queste eventi eccezionali, passando dal divieto assoluto di circolazione dei veicoli commerciali e del transito di convogli con merci pericolose nell’ambito della stazione ferroviaria di Viareggio, fino ad arrivare al divieto di sorvolo della città.
La Polizia stradale, che ha presidiato le direttrici sia stradali che autostradali, nel corso della notte ha comminanto 20 sanzioni e sequestrato 2 veicoli.
Tra l’altro, durante tali controlli,  grazie al fiuto degli operatori, è finito nelle maglie della polizia stradale un cittadino peruviano di 26 anni,  sul quale pendeva un ordine di carcerazione per tentato omicidio emesso dalla corte d’appello di Firenze.  L’uomo, ricercato da due mesi,  è stato tradotto in carcere.
La Polizia ferroviaria ha garantito una continua e costante vigilanza alla stazione ferroviaria, interessata dal transito di circa 6.000 viaggiatori, gestendo in maniera ottimale soprattutto la fase di deflusso notturno  che si è conclusa intorno all 1:30.
Presente per la gran parte della manifestazione l’elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato, che ha ripreso dall’alto l’evento, supportato anche dall’elicottero messo a disposizione dalla Capitaneria di Porto.
Lungo il raccordo cittadino e nelle periferie, l’impegno delle pattuglie Volanti, delle Unità Antiterrorismo UOPI della Polizia di Stato e SOS dell’Arma dei Carabinieri e delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze per garantire i massimi livelli di sicurezza.
Nel complesso sono stati impiegati nei servizi di ordine pubblico più di 100 uomini delle Forze dell’Ordine, destinati a garantire la sicurezza dell’evento, secondo una dettagliata pianificazione che ne ha modulato l’impiego nelle varie fasi dell’evento.
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