In data di ieri, la Polizia di Stato di Pisa ha tratto in arresto due stranieri irregolari sul territorio nazionale: un ventenne gambiano e trentenne di nazionalità tunisina, per aver commesso i reati rispettivamente di detenzione con finalità di spaccio di sostanza stupefacente e immigrazione clandestina.

Intorno alle 10 del mattino, gli uomini della Squadra Mobile hanno iniziato a svolgere un’attività di appostamento nella zona di piazza Sant’Antonio zona in cui, da qualche tempo, si è spostato il baricentro dello spaccio gravitante nella zona della stazione.

I poliziotti, dopo alcune ore di appostamento, hanno notato l’arrivo di uno straniero di nazionalità centrafricana che, posteggiata una bicicletta, ha gettato un fazzoletto di carta per terra che, in apparenza, per poi posizionarsi all’ombra di un albero al di sopra di un muretto.

Il gesto, che in realtà poteva sembrare in apparenza in segno di scarsa civiltà, celava dietro di sé, comportamenti ben più gravi della semplice maleducazione.

Ed infatti, poco dopo, si avvicinava al ragazzo un altro soggetto, di nazionalità magrebina.

I due, senza sospettare minimamente di essere osservati, hanno iniziato a dialogare con le modalità tipiche di due soggetti che negoziano. Durante il dialogo, l’ultimo sopraggiunto sul luogo ha estratto una banconota da 20 euro consegnandola nelle mani del suo interlocutore.

A quel punto, il ragazzo centrafricano, si è avvicinato al fazzoletto di carta buttato sul prato dei giardini e, con aria furtiva, ha scartato l’involucro addentandone il contenuto di colore marrone.

Da quel gesto, lo straniero ne ha ricavato un pezzo più piccolo e, sputatolo dalla bocca, lo ha consegnato in mano all’altro soggetto. In quel momento, si era concretizzato lo scambio.

Pertanto, gli uomini della Squadra Mobile, congiuntamente alla Squadra Volante della Questura di Pisa, hanno proceduto a fermare gli autori dello scambio. Nella tasca dell’acquirente gli agenti hanno trovato una dose di hashish pari a 2 grammi mentre, nel punto dove il pusher si era si era chinato per raccogliere ciò che, agli occhi di una persona poco esperta, poteva sembrare un rifiuto, gli agenti hanno trovato un involucro contenente 15 grammi. Il pusher deteneva anche banconote in vari tagli per l’importo di 160 euro.

Sia il venditore che l’acquirente sono soggetti conosciuti dalle Forze dell’Ordine. Infatti, lo spacciatore era già stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Cavalieri 2018” condotta dalla Squadra Mobile pisana, che aveva portato all’arresto di 27 pusher tutti operanti nella zona della stazione di Pisa. Nello specifico, questo spacciatore, si era reso responsabile, tra novembre e dicembre scorso, di ben 7 cessioni di sostanze stupefacente tutte commesse in quei luoghi. Veniva pertanto tratto in arresto dai poliziotti per il reato di detenzione con finalità di spaccio e cessione di sostanza stupefacente, i contanti e la sostanza venivano sottoposti a sequestro.

Analogamente, anche l’acquirente era già un soggetto noto. Con precedenti anche lui per spaccio, per reati contro la persona e reati contro il patrimonio, il tunisino, trentenne, a luglio del 2018 era stato accompagnato dalla Questura di Pisa presso il centro di permanenza e rimpatrio di Brindisi. Da Brindisi, a ottobre 2018, era stato accompagnato prima a Bari e poi a Palermo, da dove poi era stato imbarcato sopra un volo charter organizzato dal Ministero dell’Interno diretto a Tunisi, per poi fare rientro in Italia clandestinamente. Pertanto l’uomo veniva tratto in arresto per il reato di reingresso clandestino sul territorio nazionale.

Il pubblico ministero di turno ha disposto per entrambi il rito direttissimo. Questa mattina il giudice ha convalidato gli arresti, emettendo per entrambi il nulla osta all’espulsione.

Pertanto i due sono stati riportati in Questura, ove sono stati nuovamente sottoposti a provvedimento di espulsione.

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