Una marea giovane e determinata quella degli oltre 2000 studenti che ha invaso questa mattina le strade di Viareggio.
“Crediamo – commenta Rifondazione Comunista –  che sia estremamente riduttivo parlare di “seguaci di Greta”, nonostante l’indubbia funzione di megafono che è stata esercitata dalla giovane attivista svedese.
Quella che abbiamo di fronte invece è una generazione di giovanissimi che sta riscoprendo, molto velocemente, l’importanza della partecipazione politica, e lo sta facendo in un momento drammatico della storia del nostro paese e del nostro pianeta.
Un movimento quindi non fatto di seguaci acritici, ma di cervelli pensanti che non si fanno manovrare proprio da nessuno, tantomeno dai potenti che sono parte del problema e non della soluzione. E che inizia a porre questioni serie, a collegare l’inquinamento con la drammatica incidenza di tumori nel territorio versiliese e con le malattie professionali, iniziando veramente a dare fastidio: questa mattina un nostro compagno del PRC e dei Giovani Comunisti/e è stato addirittura fermato e identificato dalla polizia semplicemente per un cartello esposto in piazza.
A lui e a tutti gli studenti va tutta la solidarietà di Rifondazione Comunista, che fin dal principio non si è limitata ad appoggiare esternamente il movimento, ma a starci dentro e a costruirlo senza tentativi di sovradeterminarlo o metterci il cappello.
Come sempre ci troverete al nostro posto, in ogni lotta per l’ambiente, il lavoro e i beni comuni!”
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