“Sospesa l’affiliazione della sezione Accademia Kronos di Lucca, a seguito  della notifica di un provvedimento di conclusione delle indagini da parte della Autorità Giudiziaria di Lucca che contesta numerosi illeciti penali a 12 guardie eco-zoofili di Accademia Kronos”.

Una diffida resa nota dal presidente nazionale delle Kronos, Floris, che già aveva sospeso le 12 guardie indagate, due giorni fa,  dopo aver saputo del 415 bis e aver avviato un’indagine interna coordinata dai loro legali:

“Si fa notare-  spiega la massima carica –  che le sezioni di Accademia Kronos sono economicamente e legalmente autonome, collegate alla sede centrale dell’associazione da un contratto di affiliazione.  Pertanto, fino al chiarimento dell’incresciosa  situazione giudiziaria, l’accordo di affiliazione tra la sede e la sezione di Lucca è stata sospesa”.

Questo il documento – inviato al presidente delle guardie zoofile di Viareggio finite nel mirino della Procura, con le accuse che vanno da associazione a delinqure al furto dei cani, a firma di Mario Minoliti, responsabile nazionale del coordinamento delle guardie eco-zoofile di Accademia Kronos che sospende anche l’attività delle guardie incriminate dalla Procura di Lucca:

“Gentile Presidente

Lo scrivente Coordinamento è venuto a conoscenza tramite mezzo stampa  che personale in servizio volontario presso la Sezione di cui lei è Presidente e legale rappresentante oltre che responsabile della vigilanza sarebbe stato interessato dalla notifica di un provvedimento di conclusione delle indagini da parte della Autorità Giudiziaria di Lucca che contesta numerosi illeciti penali tra cui il reato di associazione a delinquere, furto in abitazione, violazione di domicilio, violenza privata, sostituzione di persona, falsità ideologica. Considerato che:

1) il provvedimento adottato dalla Procura di Lucca dettaglia quanto segue: “In particolare il sodalizio criminoso costituito nell’ambito dell’Associazione Accademia Kronos avente ad oggetto attività di prevenzione e repressione in materia di maltrattamento di animali, ha agito con le modalità illecite meglio precisate, oltre al fine di rafforzare tale attività associativa ed il prestigio e la considerazione in ambito territoriale della stessa, organizzando controlli e verifiche sui maltrattamenti di animali d’affezione ma costringendo in realtà, almeno in parte i proprietari a farsi consegnare l’animale controfirmando un atto di passaggio di proprietà avverso la minaccia di sanzioni amministrative in larga misura eccessive e non applicabili, e/o denunce penali infondate, in particolare ponendo in essere una serie di comportamenti atti a condizionare e precisamente a cedere ed far perdere le tracce dell’animale illecitamente:

2) I fatti contestati sono relativi al periodo dal 2017 ad aprile 2019. Le guardie zoofile Kronos, secondo l’accusa, agivano “in assenza dei titoli necessari, nello specifico del Decreto Prefettizio, effettuando controlli e verifiche nell’ambito dei maltrattamenti sugli animali d’affezione e attribuendosi abusivamente mediante l’utilizzo di divise, distintivi e stemmi, il falso stato ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici”. In un caso, sempre secondo la Procura, “mediante minaccia di elevate sanzioni amministrative e/o ingiustificati deferimenti all’Autorità Giudiziaria” avrebbero costretto un proprietario di un 4 zampe a “sottoscrivere un atto di cessione del proprio cane, pastore maremmano di nome Oliver”. “Sebbene non più in possesso di Decreto Prefettizio di Guardia Zoofila sospeso da provvedimento emesso dalla Prefettura di Lucca – si legge ancora nell’avviso di conclusioni di indagini – una guardia zoofila ha continuato ad operare abusivamente come tale indossando divise, mostrine e placche riconducibili alle Guardia Zoofile dell’ Associazione Accademia Kronos indossando anche abusivamente un’arma contundente quale il manganello/sfollagente;

3) ad oggi lo scrivente Coordinamento non è mai stato informato di quanto in essere dal 2017 e che quanto accaduto oltre ad arrecare un danno di immagine della nostra Associazione, evidenzia da parte del Coordinatore di Nucleo della Sezione di Lucca e del legale rappresentante della Sezione il mancato rispetto di quanto stabilito dal vigente Statuto oltre che dal Regolamento della Vigilanza, con la presente si dispone: a) la sospensione immediata di tutte le guardie, nonché di qualsiasi attività di vigilanza da parte del personale in servizio volontario presso la Sezione di Lucca;

  1. b) l’invio dell’elenco completo di tutte le guardie giurate volontarie in servizio presso la Sezione di Lucca con indicazione del tipo di decreto in loro possesso oltre che la data di rilascio e scadenza nonché attestazione del requisito di socio AK;
  2. c) l’elenco delle Guardie volontarie interessate dal provvedimento della AG;
  3. d) copia approvazione Ordine di servizio della competente Questura;
  4. e) copia approvazione dell’abbigliamento uniformato (divisa) approvato dalla competente Prefettura;
  5. f) copia contratto polizza assicurativa con indicazione dei nominativi delle guardie assicurate; Si comunica altresì che in assenza di immediato riscontro, che in ogni caso dovrà avvenire entro e non oltre il giorno 09 ottobre 2019, lo scrivente Coordinamento comunicherà tale provvedimento anche alla A.G. ed agli Enti interessati oltre che al Responsabile dell’Ufficio Legale Nazionale al fine di valutare l’adozione di eventuali provvedimenti in sede civile”.
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