“Quando cambia il sindaco, è bene che il predecessore lasci spazio al nuovo corso e ai programmi premiati dagli elettori. Per questo mi ero ripromesso di non intervenire, lasciando la discussione politica alle forze consiliari e ai partiti. Ma di fronte alla gravità delle cose che la nuova amministrazione dice e fa non posso più tacere. Da 5 mesi infatti Massarosa vive in un clima di barbarie politica che non ha eguali nella nostra storia e non trova paragoni in altri comuni”.

E’ l’ex primo cittadino di Massarosa, Franco Mungai, ad intervenire:

“Anzitutto rivolgo un ringraziamento a tutti gli assessori e i consiglieri comunali che per 10 anni hanno condiviso con me un’avventura amministrativa difficilissima ma ricca di risultati positivi per il nostro comune. Uomini e donne, ragazzi e ragazze che hanno dato tutto se stessi per il bene comune, con gravi sacrifici personali lavorativi familiari. Lo hanno fatto con onestà e competenza, riconosciute da chi abbia un minimo di conoscenza delle cose. Per questo il linciaggio quotidiano è odioso e inaccettabile, un’ingiustizia e una vergogna per tutte le persone civili. Un sindaco ha il dovere di unire una comunità, di capire anche le ragioni di chi non la pensa come lui, di pacificare e guidare una comunità verso il futuro.

Ad Alberto Coluccini rivolgo un appello pressante: faccia il sindaco, affronti i problemi, indichi soluzioni, declini la sua idea del futuro di Massarosa. Se il nuovo sindaco pensava di non trovare problemi non conosceva Massarosa: per noi sono stati 10 anni belli ma spesso drammatici, fin dal primo giorno, quando trovammo sulla scrivania una condanna a 3 milioni di euro per vecchie questioni dei rifiuti. E penso che anche per i miei predecessori sia stato così. Perché Massarosa ha un territorio complesso vario e dispendioso, una grande tradizione di servizi ma ha scarsissime risorse. Negli ultimi dieci anni poi, col cosiddetto federalismo fiscale siamo stati massacrati di tagli, di vincoli, di obblighi. Insieme sono venuti al pettine i nodi di problemi pluridecennali, come quelli legati agli impianti dei rifiuti. Eppure siamo andati avanti e abbiamo difeso tutti i cittadini, ma in particolare le fasce deboli, da stangate e tagli dei servizi. Sforzi poco riconosciuti, ma veri importanti e misurabili. Così come il comune è cresciuto nel suo prestigio, con riconoscimenti nazionali e internazionali.

I problemi di liquidità che da anni affrontiamo sono quelli di quasi tutti i comuni che non dispongono di grandi risorse proprie. Li abbiamo affrontati attuando una politica di rigore, altro che debiti o buchi come si urla senza sapere di cosa si parla. Soprattutto abbiamo preparato le soluzioni per dare respiro finanziario alle casse comunali. Scelte diverse sarebbero terribili per Massarosa. Il predissesto non è in sé una scelta inconcepibile, tanti comuni vi ricorrono. Ma a Massarosa diventa un massacro, per questo la vecchia maggioranza si è sempre opposta con fermezza a questa possibilità: significa stangare i ceti deboli, tagliare servizi essenziali, smantellare il patrimonio nelle frazioni. Esami sommari del bilancio come quelli letti e rilanciati, che non tengono conto del contesto sono inaccettabili.a

Coluccini e chi lo sostiene si calino dunque nel ruolo abbandonino la propaganda e cerchino di essere consapevoli delle conseguenze delle loro decisioni. La gente li giudicherà da ciò che sapranno fare e da come sapranno dialogare con la società massarosese. Un dialogo per adesso assente. La luna di miele è già finita, c’è sconcerto e incredulità fra molti che pure l’hanno votato. Le cose che dice e il clima che crea mi danno una grande amarezza, ma alla fine il discredito sarà solo suo come sua la responsabilità di scelte rovinose per il nostro comune”.

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franco mungai massarosa

ultimo aggiornamento: 25-10-2019


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