Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei traffici illeciti, i finanzieri della 2a Compagnia delle Fiamme Gialle labroniche, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Livorno, hanno sequestrato in porto 4.704 prodotti di falsa manifattura italiana (insalatiere e brocche), sui quali era presente un bollino adesivo riportante la scritta “Handmade in Italy”, ossia “fatto a mano in Italia”, nonostante il carico provenisse dal Portogallo e fosse stato imbarcato in Spagna. Doganieri e finanzieri avevano individuato il carico come sospetto già dalle analisi di rischio fatte “a tavolino” in ufficio, nell’ambito dei servizi di vigilanza all’interno e all’esterno dell’area portuale industriale di Livorno. All’arrivo della nave in porto si sono diretti sul camion in cui era stato caricato il container indiziato di trasportare merce irregolare in violazione del Made in Italy. Su insalatiere e brocche non c’era alcuna indicazione che facesse ricondurre alla loro reale origine, così come alla loro importazione dall’estero. La merce però era confezionata in scatole di cartone con sopra impresso un marchio privato, che poteva indurre il consumatore finale a credere che si trattasse di beni realizzati artigianalmente sul territorio nazionale. Gli oltre 4.700 articoli di cristalleria e vetro sequestrati, di cui 3.492 insalatiere e 1.212 brocche, hanno un valore commerciale di 250 mila euro e avrebbero dovuto essere immessi nel mercato italiano come prodotto di pregio. Erano destinati a un imprenditore bresciano nei cui confronti è scattata la confisca amministrativa e una sanzione di 20 mila euro. L’attività di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo operativo attuato sul territorio e finalizzato alla repressione del transito irregolare di persone e merci lungo le linee di confine terrestre e marittimo nonché alla tutela del “Made in Italy”.
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