“Del Ghingaro non parla con nessuno,non esiste colloquio col sindaco”.
Lo scrivono in una nota i rappresentanti della Lega di Viareggio:
“Durante il nostro ampio giro di incontri con le categorie di Viareggio, è avvilente e disarmante constatare, quale sia per tutti il vero ed unici problema: impossibile parlare con il Sindaco, o meglio, lui non parla con nessuno.
Diteci voi com’è possibile che un sindaco riesca ad amministrare una città se non parla con i cittadini, se non ascolta le sue categorie, se rifiuta di ricevere le persone, se blocca e banna su internet chi si azzarda ad avere un pensiero, che disgraziatamente sia diverso dal suo.
A Viareggio Del Ghingaro ha reintrodotto l’istituto del “confino”. Chi non è gradito non parla con il Re! Ma la cosa grave è che sono intere categorie di imprenditori e commercianti di Viareggio che lamentano questo problema, che confessano questo disagio, che confidano di non capacitarsi della reazione inusuale e imbarazzante di chi li mette alla porta.
La Lega di Viareggio ha incontrato quest’oggi Confartigianato, ma anche qui il tema e lo stesso di sempre: l’Amministrazione Comunale non ha rapporti con nessuno e non esiste il dialogo.
Inevitabile parlare del Porto: ben venga riprendere il progetto del porto (datato 2007) ma si risolva il problema secolare dell’escavo. Non si può continuare ad andare avanti con secchiello e paletta. Ci ridono tutti dietro, ma lo sanno tutti tranne in Municipio.
Le necessità registrate stamani sono molteplici: la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, avanti a tutto, a seguire viene il lavoro, ma quello fatto bene, ovvero la concretezza e non le chiacchiere.
I nostri imprenditori viareggini sono stanchi, ma resistono, sono assaltati da mille problemi, ma vanno avanti con tanta dignità.
Però Viareggio deve scegliere cosa fare da grande, perché ad oggi è tutto e niente.
Le grandi imbarcazioni sono certezza di lavoro per tutta la città, non solo per i cantieri, ma anche per la piccola e media distribuzione: dal fioraio al pasticcere, senza parlare di agenzie marittime, assicurazioni, hotel, ristoranti, negozi d’abbigliamento.
La città può e deve continuare a vivere intorno al suo porto, che gode ancora di fama internazionale come marchio e non può permettersi di sporcarsi o arrugginire.
E allora arriviamo quanto necessario e nelle possibilità di Viareggio per garantire e attivare le imprese per l’inverno perché il porto non può andare in letargo.
Ben venga il completamento dell’Asse di penetrazione: le categorie lo richiedono, il
buon senso lo vuole.
Ma soprattutto: il Comune deve agevolare gli investimenti sul proprio territorio e sulla nautica, eliminando tutto ciò che negativamente viene classificato come “burocrazia”, che è zavorra e veleno per chi fa impresa.
Con l’incontro di stamani abbiamo capito una cosa: abbiamo degli imprenditori con gli attributi, ma non abbiamo un’Amministrazione Comunale adeguata”.
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