Comune chiuso per assemblea. Lo scrive il sindaco Giorgio Del Ghingaro su Fb, commentando di rispettare i lavoratori, ma di essere dovuto tornare indietro ( al suo studio ) per lavorare.
“Il sindaco prende le distanze dai lavoratori?
E gli da la colpa se il Municipio è chiuso?
Perché invece non dice correttamente che gli uffici pubblici e gli sportelli di ricevimento al pubblico erano aperti?”
si chiede il consigliere leghista Alessandro Santini:
“Uffici aperti stamani:
URP
ANAGRAFE
STATO CIVILE
SUAP
PALAZZO MEDEE
I servizi essenziali sono stati regolarmente garantiti, e come l’ho potuto verificare io, a maggior ragione avrebbe dovuto farlo o saperlo fare il Sindaco, o sbaglio?
Il motivo della chiusura dei cancelli è un altro purtroppo (urina e olio).
Possibile che Del Ghingaro non sapesse che l’entrata principale era bloccata per altri problemi?
L’accesso al primo Palazzo della Città era comunque garantito da via Garibaldi.
Possibile che solo il Sindaco non lo sapesse?
Perché Del Ghingaro, nel suo post pubblico, ha voluto far credere (sbagliando) che il Municipio era inaccessibile a chiunque?
Perché il Sindaco ha voluto far credere (sbagliando) che gli uffici e i servizi essenziali erano chiusi?
Perché Del Ghingaro ha voluto far credere (sbagliando) che l’accesso al Municipio era era interdetto anche a lui?
Ma da quando in qua, durante le assemblee dei lavoratori il Sindaco viene tenuto fuori dal suo ufficio?
Forse gli serviva una scusa per non andare in Municipio?
Caro Giorgio, non si da la colpa ai tuoi lavoratori e ai tuoi dipendenti, ma ci si informa prima e meglio, e tu che forse sei sempre un uomo di sinistra, dovresti anche saperlo!”
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