Nella mattinata del 5 dicembre 2019 si sono conclusi i lavori di rimozione dei cumuli di rifiuti dal c.d. “triangolino”.

L’area demaniale denominata ”Il Triangolino” era stata sottoposta a sequestro penale preventivo nel febbraio del 2013: nei circa 2500 metri quadrati del molo di Levante del porto di Viareggio, all’epoca in concessione alla Viareggio Porto S.p.a., interessata alla realizzazione di un approdo turistico locale.

L’attività ispettiva aveva consentito di verificare la presenza di circa 500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, materiali di risulta da attività edili, provenienti dalle attività di sbancamento e di livellamento dell’area, accatastati senza che venissero trasportati in discarica e stoccati oltre i limiti temporali consentiti dalla legge.

Oltre alla denuncia all’Autorità Giudiziaria dei soggetti responsabili, sono state promosse anche le procedure finalizzate alla bonifica dei luoghi: tuttavia l’ordine di rimozione dei rifiuti dall’area denominata “triangolino” del porto di Viareggio, disposto con ordinanza sindacale n. 100 del 28.11.17, non ha avuto alcun seguito.

Nel 2017, al fine di dare esecuzione a quanto previsto dall’ordinanza, la Procura delle Repubblica di Lucca ha delegato le attività di polizia giudiziaria congiuntamente alla Capitaneria di porto di Viareggio ed all’ARPAT: le indagini, condotte sotto il coordinamento del Sostituto Procuratore Dott. A. MARIOTTI, hanno portato, nel 2018, alla messa in mora della società Viareggio Porto ed alla denuncia dell’allora liquidatore – ai sensi dell’art. 650 c.p. – per inottemperanza ad un provvedimento legalmente dato dall’Autorità, con la conseguente nomina di un nuovo responsabile.

Nel giugno di quest’anno vi è stato il subingresso della società “ICare” nelle concessioni della Viareggio Porto, autorizzato da parte del Tribunale di Lucca e formalizzato con la deliberazione numero 16 del Comitato portuale riunito il 25 giugno: il subentro è stato vincolato, fra l’altro, al rispetto di una condizione, ovvero lo smaltimento dei rifiuti speciali ed il ripristino delle aree, a carico della Viareggio Porto, dall’area del triangolino.

A tal fine, nel corso dell’estate, è stata indetta una gara per la partecipazione al bando di “affidamento del servizio di carico, trasporto e conferimento a impianto autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi depositati presso il triangolino del porto di Viareggio”: nel mese di novembre è stata decretata l’aggiudicazione dell’appalto in favore della POOL ECOLOGICA S.r.l., una società locale del distretto lucchese.

Nelle ultime settimane la stessa ditta, dopo essere autorizzata ad accedere alle aree sequestrate, ha avviato le operazioni di rimozione dei rifiuti in parola, sotto la sorveglianza della Capitaneria di porto di Viareggio.

Il giorno 5 dicembre 2019 è stato svolto un sopralluogo congiunto con personale della Guardia Costiera viareggina, del Comune di Viareggio e della ditta POOL ECOLOGICA, al fine di verificare l’avvenuta rimozione dei rifiuti speciali ed il conseguente smaltimento.

Dallo stato dei luoghi, oltre che dalla documentazione prodotta (formulari di identificazione dei rifiuti) è stato possibile appurare la regolare esecuzione dei lavori: per il trasporto dei rifiuti si sono resi necessari circa 75 viaggi, eseguiti nel corso di cinque giornate lavorative e tramite l’ausilio di mezzi pesanti con 30 m3 di capacità di stoccaggio: i rifiuti rimossi, costituiti prevalentemente da materiali di risulta da attività edili, sono stati avviati a recupero presso l’impianto della ditta “VARIA VERSILIA AMBIENTE S.r.l.” di Pietrasanta, specializzata nello smaltimento dei materiali derivanti da attività edilizia.

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Capitaneria di Porto triangolino viareggio

ultimo aggiornamento: 06-12-2019


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