“Le presunte offese in consiglio e gli auguri di Natale”.
E’ il consigliere di maggioranza, avvocato David Zappelli, a rispondere al Pd:
“C’è stato il consiglio comunale l’antivigilia, almeno così un tempo si chiamava il 23 dicembre. L’occasione era quella di votare un bilancio risanato, l’ultimo dell’attuale amministrazione della quale solo chi è di parte non vuole riconoscere gli obiettivi raggiunti. Dalla Lega, che fa delle fake news il proprio humus di voti (si pensi solo alla paura dello straniero, a parte i russi ovviamente), potevamo anche aspettarcelo, da Luca Poletti, capogruppo pd, no e la delusione è stata grande, per molteplici motivi. Poi ci sono i giochini della politica, che proprio non capisco, e tra questi il fatto che se si vota un bilancio si fa parte automaticamente della maggioranza; ecco questo non lo capisco: se si vota un bilancio risanato si vuol bene alla città, questo capirei, semmai proprio per quei giochini potrei sforzarmi di capire un’astensione, al massimo. Quello che invece ha detto Luca Poletti in consiglio per me è assurdo: non solo, per il giochino della politica non ha votato, ma si è messo ad elencare una serie di problemi, come la chiusura dello stadio, tutti riconducibili alla mala gestio del partito che rappresenta; anzi no: di una parte del partito che rappresenta perché chi si riunisce al bar non può nemmeno invocare il nome di corrente di partito, ma di gruppuscolo semmai, o di conventicola deprimente come ho detto in consiglio, deluso più che mai da Poletti. Deluso e provocato perché non si può pensare che si possano stravolgere i fatti per tentare di rovesciare le responsabilità verso chi non le ha per autoassolversi e poi piagnucolare come ha fatto il pd con un comunicato a sostegno di Poletti pensando che il sindaco e un consigliere (il sottoscritto) non prenda la parola e risponda con veemenza, senza offendere ovviamente perché offese non ce ne sono state (un’altra fake di stile leghista), certo c’è stata una forte critica politica, questo sì, alle parole di Poletti, ma non vedo come potesse aspettarsi il contrario dopo quello che aveva detto. Non solo: è di stamani la lista dei commenti sotto l’articolo del piagnisteo del pd, anzi di quel gruppuscolo del pd, di quella conventicola deprimente (sono gli stessi che volevano chiedere uno sconticino per le opere di Mitoraj), ecco sotto quel triste comunicato c’è un commento di un uomo, se così si può definire, che augura al sindaco la morte, altro che buone feste! Gli augura, offendendolo, di morire. E noi viareggini dovremmo stare con questi depressi? La ‘conventicola deprimente’, tale perché tenta, ancora oggi, di spingere al ribasso la città, di farla tornare indietro di almeno 5 anni, proprio quando quel gruppuscolo, dopo la verifica del dissesto, si dimostrò non altezza di governare, ha concorso all’odio leghista (l’augurio di morte ne è un chiaro esempio). L’odio leghista e di altri gruppuscoli, che vorrebbero sembrare diversi, ma che alla fine provocano auguri di morte (al sindaco e per lui a tutti coloro che con lui concorrono), non riusciranno a deprimerci con le loro invidie perché i consiglieri di maggioranza hanno approvato il bilancio presentato dal sindaco, al quale augurano lunga vita, e dalla giunta che consentirà a Viareggio di tornare a una vita normale, non depressa. L’augurio di Natale allora che possiamo fare è di tornare a una vita normale, nonostante le minacce, finanche di morte (mai caduti così in basso) nel giorno che invece celebra la Vita”.
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