Sentenza sui rifiuti, il Pd: “perché il Comune di Viareggio non si è fatto promotore di un’unica società versiliese per lo smaltimento dei rifiuti? Il Pd lo aveva suggerito con una mozione, mai discussa in Consiglio comunale. Il piano finanziario Tari 2020 non teneva conto delle difficoltà di Sea. Il Cda di Sea Ambiente ha portato la società al collasso e dovrebbe dimettersi”.

Lo scrive in una nota Luca Poletti:

“Il Comune di Viareggio aveva una grande opportunità alla luce del contenzioso Sea Ambiente con il Comune di Camaiore : rendersi protagonista di una nuova fase della raccolta e smaltimento dei rifiuti in Versilia, promuovendo una unica società in ambito versiliese. Un’operazione che i consiglieri del Partito Democratico avevano suggerito in tempi non sospetti, con una specifica mozione presentata da mesi e mai discussa dal Consiglio comunale.

Inoltre avevano più volte chiesto, a seguito dell’affidamento dei servizi ad Ersu da parte di Camaiore, che fosse garantito il passaggio volontario dei lavoratori ad Ersu, cosa giustamente fatta da Sea Risorse ma rifiutata da Sea Ambiente, anche all’ultimo tavolo in prefettura. Infine avevano evidenziato in Consiglio comunale che il piano finanziario Tari 2020 era stato fatto senza tenere conto delle difficoltà di Sea, che infatti nel frattempo chiedeva, tramite il Cda, una ricapitalizzazione.

Oggi arriva la sentenza del Consiglio di Stato che chiude la partita e che dimostra un fatto importante: i problemi politici e amministrativi non si risolvono con i tribunali. Il Comune di Viareggio ha preteso per Sea Ambiente un Cda che non ha saputo far altro che litigare e si è pure aumentato il compenso. Un Cda che ha deciso le politiche di questi ultimi tempi, portando la società al collasso con un’esigenza di ricapitalizzazione senza la quale è difficile sostenere che possa rimanere in piedi. Un Cda che visti i risultati farebbe bene a dare le dimissioni”.

(Visitato 397 volte, 1 visite oggi)
TAG:
camaiore consiglio dei stato pd sea ambiente viareggio

ultimo aggiornamento: 24-01-2020


“È da poco iniziata la campagna elettorale e come era prevedibile cominciano a spuntare sui social i primi attacchi”

Rifondazione Comunista dal Prefetto: lotta per la coesione sociale e il diritto alla casa