La minoranza vuole completare l’opera di distruzione di Massarosa e punta al doppio dissesto!

Così inizia il comunicato stampa a firma di tutte le forze di maggioranza del comune di Massarosa Lega, Forza Italia, Civica e Fratelli d’italia

Dopo aver causato il dissesto per la disastrosa gestione economica degli ultimi 10 anni, l’opposizione fa ricorso al TAR contro se stessa e contro la presa d’atto di questa amministrazione attuando il PIANO B per la distruzione di Massarosa.

Un ricorso al TAR – proseguono le forze di maggioranza – che costringe l’Ente a difendersi e che costerà ai cittadini decine di migliaia di euro in una situazione già fortemente compromessa nella quale abbiamo difficoltà anche a trovare 1000 euro per eseguire i minimi lavori.

Un dissesto supportato dai numeri, certificato dagli organi della prefettura e già nelle mani della Corte dei Conti e del Ministero.
PD e Sinistra comune però non sono ancora contenti, vogliono essere sicuri che il comune venga distrutto in modo totale e irreparabile perciò hanno studiato un PIANO B per evitare il tentativo di far ripartire l’Ente.

Annunciano dal palazzo di Piazza Taddei che è stato notificato in questi giorni il ricorso al TAR fatto sottoscrivere (e non supportare come avevano comunicato) anche a 450 cittadini che ne saranno responsabili in sede civile e penale per revocare la delibera del dissesto pur sapendo che il TAR non entra nel merito dei numeri ma verifica solo la forma dei documenti,
In attesa di giudizio però, cosa grave, CHIEDONO LA SOSPENSIVA della delibera puntando al dissesto doppio!

Perché provocheranno un nuovo dissesto?

Il nostro comune – continuano –  ha debiti scaduti verso fornitori per circa 7 milioni di euro.

Quasi quotidianamente i creditori scrivono richieste ufficiali, chiedono appuntamento col Sindaco o con gli uffici per ottenere di essere pagati informandoci di voler procedere per vie legali se non ottemperiamo.

Da luglio però, dopo la dichiarazione della mancanza degli equilibri di bilancio e oggi con la procedura di Dissesto in atto, nessuno può fare per legge ingiunzioni o pignoramenti all’Ente così da permetterci di trovare una via d’uscita.

Se disgraziatamente la SOSPENSIVA richiesta dalla minoranza venisse accolta, lo scudo che oggi abbiamo verso i fornitori cadrebbe e a quel punto gli atti ingiuntivi e i pignoramenti arriveranno perché chi avanza soldi saprà che ha un lasso di tempo limitato per rientrare delle intere somme che avanza.

Non potremo far fronte alle richieste di pagamento e il DISSESTO VERRÀ DICHIARATO UNA SECONDA VOLTA per insolvenza con un’aggravante però: Il patrimonio disponibile del Comune di Massarosa verrà pignorato dai creditori.

COSÌ AVREMO DI FATTO 2 DISSESTI e la certezza che non ci rialzeremo più!
Il primo dissesto è quello dichiarato il 27 novembre, ma a quel punto l’OSL non avrà più la disponibilità del patrimonio e dei crediti per far fronte ai debiti perché attaccato dai creditori a seguito della sospensiva;
Il secondo, frutto della sospensiva, causato dall’impossibilità di far fronte alle richieste dei creditori stessi.

La maggioranza di Massarosa conclude: COSÌ L’OPERA DI DISTRUZIONE DEL COMUNE DA PARTE DEI NOSTRI GENIALI AMICI di PD e Sinistra comune SARÀ COMPLETA.
Complimenti, i cittadini ringraziano!

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