“Possiamo comprendere la disperazione dell’ex sindaco Mungai, dei suoi delegati e dei propri consiglieri comunali che ripetutamente, durante i 10 anni di amministrazione di sinistra, hanno approvato spese e bilanci che hanno portato il nostro comune al dissesto finanziario. Una disperazione giustificata anche dalle conseguenze personali che ogni uno di loro rischia di subire, a partire da chi lavora o collabora con enti pubblici”. Lo scrive Forza Italia a Massarosa.

“Non comprendiamo invece l’aver coinvolto semplici cittadini, magari vicini politicamente alla sinistra, ma che personalmente sottoscrivono e quindi promuovono, un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana contro la delibera del 27 novembre 2019 del consiglio comunale di Massarosa con la quale il Comune di Massarosa ha dichiarato il proprio dissesto Il Tribunale ha respinto tale ricorso CONDANNANDO TUTTI I CITTADINI RICCORRENTI al pagamento delle spese di liti in euro 3.000,00, oltre oneri di legge”.

“Inoltre il Tribunale sottolinea, per chi non lo avesse ancora capito, che il disavanzo ordinario è stato generato dalla gestione ( Mungai e c. ) A PARTIRE DALL’ANNO 2014, SITUAZIONE CHE SI E’ PROTRATTA SINO AL NOVEMBRE 2019 cioè fino alla delibera del C.C. attuale. Ciò dimostra, come  sempre da noi sostenuto, che la scelta di dichiarare il dissesto non era una scelta politica, ma un obbligo amministrativo, ribadito dal TAR che afferma letteralmente. “E’ EVIDENTE COME IL CONSIGLIO COMUNALE DI MASSAROSA NON POTESSE ESSERE CHE OBBLIGATO A DICHIARARE IL DISSESTO”.  FORZA ITALIA chiede al Sindaco di promuovere un’azione  contro i ricorrenti al fine di recuperare le spese legali che ha dovuto sostenere il Comune di Massarosa,  che in altro modo ricadono in maniera indistinta su tutta la nostra comunità, già fortemente colpita. FORZA ITALIA invita anche gli attuali consiglieri comunali , STEFANO NATALI, DAMASCO ROSI, SIMONA BARSOTTI, in quanto responsabili più di altri del dissesto finanziario, a una profonda riflessione e piena assunzione di responsabilità (in quegli anni erano assessori e vice-sindaco  all’interno della giunta Mungai), e a prendere in considerazione anche l’opportunità di rassegnare le proprie dimissioni da rappresentare i cittadini all’interno dell’attuale Consiglio Comunale, in quanto sicuramente, chi ha espresso la loro preferenza  al momento delle elezione non era  a conoscenza del disastro amministrativo che hanno compiuto. CHIEDIAMO al Sindaco di manifestare nelle sedi opportune la nostra preoccupazione nei confronti dei responsabili di tale dissesto finanziario che continuano a vario titolo a prestare collaborazione lavorativa presso Enti non privati”.

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