I giovani disabili ed in cani bagnino insieme in spiaggia pronti a salvare i bagnanti in caso di necessità. Li vedremo già in azione questa estate sul litorale di Marina di Pietrasanta. Pietrasanta sarà il primo comune della Versilia a beneficiare dei risultati del progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Le Briccole in collaborazione con la Scuola Cani Salvataggio di Firenze che in questo ambito ha maturato una grande esperienza. La scuola opera principalmente nel campo della formazione delle unità cinofile ad uso della Protezione Civile e ha presidi fissi e mobili sulla costa toscana che garantiscono una maggior sicurezza per i bagnanti.

Il progetto sostenuto dal Comune di Pietrasanta e dalla Consulta del Volontariato punta a favorire una maggiore autonomia a livello psicomotorio e sociale dei ragazzi della cooperativa e delle loro famiglie attraverso “l’impiego” sul campo, quello della spiaggia, in qualità di aiuto bagnino a fianco degli amici a quattro zampe (e dei bagnini-istruttori ovviamente). Due gli assessorati coinvolti: l’assessora la sociale con l’assessore Elisa Bartoli e all’associazionismo con l’assessore Andrea Cosci. “E’ un progetto molto bello e di grande intelligenza. – spiegano i due assessori Bartoli e Cosci – Il cane bagnino ha caratteristiche uniche: porta con se qualità indispensabili come la solidarietà e l’altruismo. Saranno dei compagni di viaggio incredibili per i ragazzi della cooperativa sociale”.

I ragazzi delle Briccole, tra le realtà associative più attive sul territorio, e cani bagnino si ritroveranno sulla spiaggia del Bagno Pietrasanta e del Club Velico. Sarà quella la loro “scuola”. Al termine del progetto, che partirà ufficialmente lunedì 9 marzo dalla spiaggia di Fiumetto e che è curato dalla psicologa Silvia Schiraldi, i ragazzi saranno coinvolti come “aiuto bagnino” a fianco dei cani della Scuola Italiana di Salvataggio. Dal punto di vista pratico i ragazzi coinvolti nel progetto impareranno, per esempio, a “preparare” il cane per il salvataggio e faranno esercizi di nuoto secondo le tecniche di salvamento per arrivare a salvare un figurante in difficoltà. Non solo teoria, molta pratica. “I nostri ragazzi – spiega Chiara Castiglioni, Presidente della Cooperativa Le Briccole Special – impareranno a relazionarsi in maniera adeguata con i cani, a condurli per arrivare ad effettuare anche un salvataggio in mare grazie alla presenza degli istruttori. Tutte le attività che portiamo avanti puntano a sviluppare l’autostima, la fiducia e la sicurezza in se stessi, a vincere le paure, ad essere autonomi e a sentirsi veramente parte di una comunità”. L’ultimo step è l’impiego in spiaggia durante la prossima estate. “L’obiettivo principale – spiega Salvo Gennaro, Presidente della scuola cani salvataggio – di questa nuova collaborazione è quello di creare un vero e proprio contagio sociale, uno scambio reciproco di competenze, una condivisione di valori finalizzata alla promozione di una collettività sempre più sensibile e inclusiva rispetto a soggetti considerati molto spesso svantaggiati. Le attività avviate dagli operatori (unità cinofile) della scuola in pratica saranno finalizzate  alla conoscenza del cane ed alla sua conduzione e di conseguenza allo sviluppo di una maggiore autonomia dei ragazzi coinvolti”. Ma sono le barriere culturali le prime a dover cadere: “I ragazzi – conclude Andrea Galeotti, Presidente della Consulta del Volontariato – affiancheranno gli istruttori la prossima estate in occasioni di giornate dedicate. Le barriere più difficili da abbattere sono quelle culturali. E’ molto più facile far cadere quelle strutturali. La nostra Consulta è impegnata ogni giorno anche su questo fronte”.

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