“Pochi giorni fa abbiamo denunciato il tentativo speculativo dei laboratori privati che offrivano test sierologici a pagamento su richiesta dei cittadini, senza alcun coordinamento regionale e dunque senza nessun controllo sui prezzi (in alcune città si superavano le 100 euro a test), né linee guida sicure sull’interpretazione e l’utilizzo di tali test, né tantomeno una strategia di utilizzo che definisse le categorie che prioritariamente dovrebbero essere sottoposte al test (sanitari, assistenti e operatori di Rsa, lavoratori in prima linea, singoli cittadini se richiesto dal Medico di Base, etc.). Poco dopo, il 3 aprile, la Giunta Regionale, in risposta alle denunce pervenute, tra cui quella di Pap!, ha emanato un’ordinanza con cui ha vietato la diffusione dei test al di fuori del controllo da parte della Regione, individuando le categorie che prioritariamente devono assumere il test, affermando la gratuità dello stesso e minacciando infine la requisizione di reagenti e laboratori che non si attengono a tale controllo. Qui il contenuto dell’ordinanza: https://tinyurl.com/wn8c4vg Pensiamo che questo sia un grosso passo in avanti rispetto alla situazione di partenza”.
Lo scrive in una nota Potere al Popolo Versilia:
“Nella stessa ordinanza del 3 Aprile, però, Rossi annuncia anche la sua disponibilità a stipulare convenzioni con laboratori privati. La stessa ricetta che ha coperto, in passato, lo smantellamento della Sanità pubblica nella nostra regione, quando l’attuale governatore era assessore alla Sanità nella giunta Martini.
 In questo modo si regalerebbero a laboratori privati che si sottopongano al controllo pubblico, fondi regionali che potrebbero essere investiti, soprattutto nell’emergenza, nel potenziamento stabile della sanità pubblica e nel sostegno dei cittadini in difficoltà. Nello stesso tempo si appalta la produzione di tamponi per test Covid 19 alla Synlab con sede a Calenzano per un valore di 7.100.000 euro, invece di valorizzare prioritariamente i quattro laboratori di patologia clinica della Asl Toscana Centro, con relativo spreco di denari e di personale a favore del privato, come denunciano le Rsu Cobas del Pubblico Impiego – Toscana Centro. Questi sono i risultati della politica fallimentare di ricorso al privato, che ha portato il sistema sanitario nazionale e regionale ad arrivare a pezzi all’appuntamento con la storia. E’ il privato che requisisce i fondi pubblici, quando dovrebbe essere il pubblico a requisire le strutture private, per mettere tutto il personale e i laboratori presenti al lavoro nella produzione dei test, senza che un euro in più dei nostri soldi venga speso, rispetto a quanto necessario. Potere al Popolo! Toscana chiede pertanto che i fondi destinati alla produzione e all’esecuzione di test siano indirizzati prioritariamente alle strutture pubbliche, e che se le strutture pubbliche non sono in grado di reggere la domanda, siano requisiti i laboratori privati e precettato il personale addetto, nell’interesse di tutti i toscani.  Nessuna speculazione sull’emergenza! Nessun profitto sulla pelle dei cittadini!”
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ultimo aggiornamento: 06-04-2020


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