Amore e sesso ai tempi del Coronavirus
Stiamo attraversando un periodo come mai avremmo immaginato. C’è chi evoca scenari alla “RESIDENT-EVIL”, “28 GIORNI DOPO”, “IO SONO LEGGENDA” (film di genere che conoscete no?). Chi cerca di razionalizzare il tutto seguendo con attenzione quasi maniacale i briefing serali della protezione civile. O chi avanza scetticismi più o meno dietrologici su untori e laboratori di guerra batteriologica. Ma certo nessuno, in febbraio mentre in Viareggio festeggiavamo il nostro grande Carnevale, avrebbe minimamente ipotizzato quello che stiamo vivendo oggi.
- allora, per certi versi, quale momento migliore per rivederci nella nostra Rubrica, DA UOMO A UOMO, per farci compagnia e dare a tutti voi un’occasione di lettura, approfondimento e anche, perché no, di sorriso?
Immersi in questa atmosfera, certamente cupa, anche l’informazione scientifica, quando corretta e verificata, ha la sua parte nel sostenere la battaglia che stiamo combattendo. E noi di, DA UOMO A UOMO, nel nostro piccolo, nel nostro settore, vogliamo dare il nostro piccolo contributo. Magari, concedendoci quel retrogusto di humor che siamo soliti inserire nei nostri articoli.
Perché anche un sorriso talvolta aiuta.
E allora facciamocela questa benedetta domanda: …CON IL CORONAVIRUS SI PUO’ FAR SESSO?
Il Covid-19 (che il buon Dio lo strafulmini!) ha cambiato la nostra vita quotidiana, con contati interpersonali pressoché proibiti, l’attività lavorativa dolorosamente ridotta, gli spostamenti contingentati, le abitudini igieniche (e qui mi sia permesso di dire: era l’ora che tutti ci si lavasse!) stravolte. Impossibile che tutta questa rivoluzione non avesse implicazioni anche per la nostra vita sessuale.
Ovviamente, nei pur vari e, forse anche troppi, decreti del Governo non c’è alcun riferimento a questo particolare aspetto della vita sociale (ce lo vedete Conte a dar consigli di… vita di coppia?!). Ma pur in assenza di espliciti riferimenti normativi o igienici la domanda resta legittima: ai tempi del contagio da Coronavirus i rapporti sessuali sono sconsigliati? In fondo se i contatti tra persone vanno evitati, il sesso è un fior fiore di contatto. E che contatto! No?
Diciamocelo subito: non ci sono prove certe, ad oggi, che il famigerato ed odiatissimo Covid19 sia presente nelle secrezioni vaginali o nel liquido spermatico. Non abbiamo, cioè, evidenze assolute che possano confermare che il virus possa essere trasmesso per via tipicamente sessuale. Tuttavia, a parte che le notizie cambiano di giorno in giorno in relazione ad una malattia che è nuova e sulla quale si sta ancora studiando (qualche studio inizia a ipotizzarne la presenza in tali liquidi biologici), resta il fatto che tale virus certamente risiede, come tutti ben sappiamo, cnelle secrezioni delle vie aeree superiori. Appare, pertanto, ovvio come possa esser “difficilino assai” evitare, durante il rapporto sessuale, di entrare in contatto con le suddette secrezioni orali.
Non vi è, cioè, alcun dubbio che la trasmissione avvenga attraverso il bacio e la prossimità corporea, certamente inevitabili in un rapporto sessuale.
Ora già vi ci vedo a sfogliar il kamasutra per individuare le posizioni meno a rischio e a ridacchiar sulle varie possibilità (quanto esotico romanticismo nelle denominazioni “kamasutriane” della posizione della “libellula”, dello “scorpione”, del “salice piangente” della “antilope” …). Ma se l’indicazione principe è evitare di avvicinarsi ad altri c’è poco da… “posizionarsi” …
La limitazione dei contatti sociali necessaria alla prevenzione del contagio implica a maggior ragione l’astensione da rapporti sessuali occasionali e l’intimità fisica in nuovi incontri e conoscenze. Basandoci sulle norme restrittive attualmente valide, prevedenti tra l’altro almeno un paio di metri di distanza tra le persone, è impossibile non considerare tra le forme di contatto oggetto di divieto tutti i rapporti sessuali tra persone che non vivono nella stessa abitazione. E diciamoci la verità, non è che il sesso alla distanza prescritta di un metro e mezzo, sia così divertente…
Insomma, pur non trattandosi di una classica malattia sessualmente trasmissibile (tipo, per intenderci, Sifilide, AIDS, Gonorrea e chi più ne ha più ne metta…), è evidente come siano assolutamente da evitarsi i rapporti con partner occasionali o con i quali non si convive, perché potrebbero essere veicolo di contagio.
Il discorso cambia totalmente per un partner convivente, che comunque resta a stretto contatto in questo periodo di quarantena, condividendo gli stessi ambienti. In questo caso, a meno che non ci sia un comprovato contagio o un alto sospetto, i rapporti sessuali non sono sconsigliati.
Anzi, se avete voglia di rilegger i nostri vecchi articoli ricorderete come l’attività sessuale aumenti le difese immunitarie! Ora, se funzioni davvero per aumentar le difese immunitarie per il Covid sinceramente non saprei, ma almeno è divertente!
Ecco allora che all’interno della coppia questo ben strano periodo potrebbe divenire un percorso di riscoperta reciproca. In un momento così difficile la coppia può tornare ad esser un luogo di conforto e supporto reciproco dove possiamo recuperare in modo privilegiato quel contatto fisico che ci è invece proibito fuori casa. L’affetto e le coccole così riscoperte possono così divenire un’ottima base per l’intimità corporea ed una la sessualità che può esprimersi con complicità e accoglienza reciproca. Questo “viver assieme” può essere occasione per abbandonare routine e abitudini date troppo per scontate ed esplorare nuove potenzialità della propria intesa erotica. Che magari potrà restare come un valore aggiunto quando la quarantena sarà alle spalle.
Una nuova, rinnovata, sessualità di coppia che potrebbe esser l’inaspettato frutto di questi giorni di forzato isolamento insieme ad un nuovo e, speriamo, più forte senso di responsabilità sociale che si tradurrà in una solidarietà più forte, anche di coppia, perché….
#andratuttobene#.
Ah! (se no terminavamo troppo “seriosi”), in tutto questo, l’Istituto Superiore di Sanità ha ritenuto corretto pubblicare una serie di consigli per evitare effetti collaterali della vita al chiuso nella propria abitazione. Gli esperti hanno invitato tutti i cittadini ad “aprire regolarmente le finestre per consentire il ricambio d’aria ed evitare l’inquinamento indoor “. Tutto perfetto, ma magari mentre fate del bel sesso selvaggio, ancorché casalingo, le finestre è meglio se le lasciate chiuse…
LA RIFLESSIONE DEL GIORNO: …Già si intravede un nuovo modo di volerci bene e sedurci… Me la immagino la mitica Marilyn Monroe sussurrar con la sua sensuale, rauca, voce “vado a dormire indossando solo 2 gocce di… Amuchina N°5”.
Il DR. Luca Lunardini è Medico-Chirurgo, Specialista Urologo con incarico di Alta Specializzazione in Andrologia, è dirigente medico presso la Unità Operativa di Urologia della A.S.L. 12 Versilia. Membro della società italiana degli Urologi Ospedalieri e della Società Italiana di Andrologia, ha fatto parte della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute ed è stato Presidente della Sezione Provinciale di Lucca della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
Il Dr. Lunardini è contattabile per qualsivoglia approfondimento via email al seguente indirizzo: [email protected]