“Grandi progressi, impensabili fino a poche settimane fa, all’esito del Consiglio Europeo appena terminato. Un lungo percorso, avviato con la nostra iniziativa e con la lettera dei 9 Paesi Membri, oggi segna una tappa importante: i 27 Paesi riconoscono la necessità di introdurre uno strumento innovativo, da varare urgentemente, per proteggere le nostre economie e assicurare una ripresa europea che non lasci indietro nessuno, preservando, per questa via, il mercato unico. La Commissione lavorerà in questi giorni per presentare già il prossimo 6 maggio un “Recovery Fund” che dovrà essere di ampiezza adeguata e dovrà consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico”.  In una breve dichiarazione dopo il Consiglio europeo il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che “l’Italia è in prima fila a chiedere il Recovery Fund. Uno strumento del genere era impensabile fino a adesso e renderà la risposta europea più solida e coordinata”. E poi su Facebook il primo ministro ha scritto che “la Commissione lavorerà in questi giorni per presentare già il prossimo 6 maggio un Recovery Fund che dovrà essere di ampiezza adeguata e dovrà consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico” e haaggiunto:”Grandi progressi, impensabili fino a poche settimane fa, all’esito del Consiglio Europeo appena terminato: i 27 Paesi riconoscono la necessità di introdurre uno strumento innovativo, da varare urgentemente, per assicurare una ripresa europea che non lasci indietro nessuno”.

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“E’ importante dimostrare ai Paesi più colpiti” dalla pandemia “come l’Italia che il progetto europeo è forte e ha un obiettivo comune” fatto di “più convergenza, più coesione e più solidarietà. Agiremo per dimostrarlo”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “C’è un vero senso di urgenza e politicamente siamo d’accordo nel lavorare insieme per prendere decisioni forti”, ha detto Michel. “Rispetto alla scorsa crisi finanziaria” i leader Ue si sono mossi più velocemente “ma sappiamo che non è abbastanza e dobbiamo continuare a impegnarci”, ha aggiunto.

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ultimo aggiornamento: 23-04-2020


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