“Il pericolo che le attivita’ più direttamente legate all’ambito turistico non siano in grado di riaprire e’ molto serio perche’ in carenza di aiuti economici reali – liquidita’ vera, annullamento e non semplice rinvio delle tasse – e di condizioni minimamente accettabili per proporre un’offerta turistica di qualita’, ripartire puo’ rivelarsi una rimessa economica pesantissima per imprese che, avendo il cassetto vuoto da più di due mesi, sono gia’ in seria difficolta’ e non possono resistere oltre”.

Lo scrive in una nota Massimiliano Baldini, responsabile provinciale enti locali della Lega.

“Non mi meraviglia quindi l’allarme che e’ stato lanciato dai rappresentanti dei balneari, degli albergatori, dei campeggiatori, dei ristoratori che il Governo, la Regione e tutte le Istituzioni competenti devono ascoltare e recepire subito per evitare un tracollo economico e sociale senza precedenti.
Cosi’ interviene Massimiliano Baldini, Responsabile degli Enti Locali della Lega per la Provincia di Lucca.
E’ bene che chi fa le leggi comprenda che, in questo momento drammatico, le nostre attivita’ chiamate a riaprire i battenti svolgono in realta’ una funzione di fatto sociale perche’, vista la rilevanza del comparto turistico, fra i pochi soggetti in grado di far ripartire concretamente l’economia, mantenendo l’occupazione ed assicurando la riattivazione della circolazione del denaro.
E’ evidente allora come non si possa chiedere a questi imprenditori di farsi interamente carico e da soli di tutto il peso della crisi ma che gli aiuti debbano consistere in facilitazione dell’accesso al credito, anche attraverso finanziamenti a fondo perduto, in una diminuzione del carico fiscale importante e concreta – si pensi alla Tari ad esempio – in una disciplina delle attivita’ che, pur mantenendo gli standard di sicurezza, permetta di lavorare con un minimo di garanzie di appetibilita’ dell’offerta.
Se chi ha un’attivita’ ed e’ chiamato a riaprire la prossima settimana – continua il Responsabile Provinciale Enti Locali della Lega – e’ costretto a rischiare in proprio sia sul piano dell’impresa che dal punto di vista delle responsabilita’ giuridiche, a doverlo fare compresso fra burocrazia e vincoli che riducono drasticamente il lavoro, accollandosi tutte le spese e non vedendo aiuti ne’ di ordine fiscale ne’ sul piano creditizio, perche’ dovrebbe scegliere di ripartire con l’angoscia di fallire ?
Pero’ non possiamo permetterci che le attivita’, le nostre strutture turistiche, rimangano chiuse come ho visto qualche albergo e stabilimento balneare ha gia’ annunciato, sarebbe un disastro per tutta la Versilia e non solo.
Bisogna aiutare questi imprenditori che gia’ sanno di rinunciare ad intere fette di mercato, quelle che provengono dall’estero ma anche dal nord d’Italia, oltre a dover fare i conti con la paura del contagio ed alla fisiologica contrazione dei consumi.
Le Istituzioni, tutte, da quelle centrali, alla Regione, ai Comuni, ma anche le banche – conclude Massimiliano Baldini – devono fare ogni sforzo possibile per permettere una riapertura vera, reale, senza lacci e lacciuoli, altrimenti saranno tante, troppe, le saracinesche ed i portoni che rimarranno abbassati”.

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ultimo aggiornamento: 14-05-2020


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