Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Pontassieve, con il supporto dei Comandi Arma competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze (Dott. Gianluca Mancuso) su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia del capoluogo toscano, nei confronti di 6 indagati di nazionalità albanese ritenuti responsabili di furti in abitazione, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso (per cinque custodia cautelare in carcere e per uno divieto di dimora nella provincia di Firenze).

Quattro le persone tratte finora in arresto tra le province di Firenze ed Arezzo (2 delle quali già detenute per altra causa, rispettivamente, nelle Case Circondariali di Firenze Sollicciano e Prato).

Il provvedimento è stato emesso a conclusione di articolate indagini dirette dal Sost. Proc. Dott. Giulio Monferini che, iniziate dopo l’arresto in flagranza di un cittadino albanese per furto in abitazione in concorso e ricettazione a Pelago il 1° novembre 2018 e svolte, fino ad agosto 2019, dal Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di Pontassieve, hanno consentito di disvelare l’esistenza di un sodalizio composto da soggetti albanesi dediti a furti in abitazione nella provincia di Firenze (10 quelli scoperti), i cui proventi erano reinvestiti nell’acquisto di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana).

Nel corso dell’attività, il 12 febbraio 2019, sono stati tratti in arresto due 2 soggetti, uno dei quali già gravato da ordine di carcerazione e destinatario, da detenuto, dell’attuale provvedimento cautelare, nonché sequestrati 950 grammi di cocaina e 5 pistole, 3 delle quali risultate provento di furti in abitazione perpetrati nelle province di Firenze e Pisa tra il 2015 ed il 2017.

Al termine dell’attività investigativa sono state deferite alla Procura Distrettuale Antimafia di Firenze complessivamente 9 persone: di esse è stata stralciata la posizione del primo arrestato in flagranza a novembre 2018 e dei 2 arrestati a febbraio 2019 (questi ultimi condannati in primo grado, con rito abbreviato, rispettivamente ad anni 11 e ad anni 7 e mesi 4 di reclusione).

L’operazione è stata eseguita con il supporto delle Compagnie di Signa, San Giovanni Valdarno e Firenze e l’ausilio di unità cinofile per la ricerca di droga ed armi del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze.

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