Le Fiamme Gialle della 1a Compagnia di Livorno hanno controllato un esercizio che vendeva al pubblico mascherine di tipo “generico” prive delle indicazioni obbligatorie previste dal Codice del Consumo nonché altri DPI in tessuto con impressi loghi e marchi falsi di prestigiose case della moda, di personaggi dei cartoni animati e della tv o di squadre di calcio di serie A.
I riscontri sulla documentazione acquisita hanno permesso di risalire al fabbricante, un’azienda con sede legale e laboratorio nel cecinese il quale, con la tecnica della stampa a sublimazione, imprimeva su fogli di stoffa i marchi e i loghi contraffatti.
L’attività di controllo ha permesso di sequestrare 28 mascherine generiche prive delle indicazioni di sicurezza, 874 mascherine sempre generiche con impressi loghi e marchi irregolari, un personal computer e una stampante.
3 persone sono state deferite in concorso tra loro alla locale Procura della Repubblica per contraffazione e commercio di prodotti con segni falsi, mentre due sono stati segnalati per violazioni amministrative alla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.
L’azione della Guardia di Finanza mirata al contrasto delle varie forme di illegalità economico-finanziaria risponde all’esigenza avvertita dalla collettività di eliminare i fattori inquinanti e distorsivi della concorrenza, a salvaguardia del consumatore finale e degli imprenditori regolari.
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