“Ancora una volta – come in molti altri ambiti nei quali la sinistra ha messo mano – sono venute alla luce una serie di gravi irregolarità che non permettono l’approvazione del bilancio di Far.Mas, la partecipata del comune nata nel 2017 dalla fusione di Ser.Mas e Azienda Speciale Farmacie Comunali che gestisce le farmacie comunali, i servizi cimiteriali e le attività di supporto del comune in ambito socio-educativo-culturale”.

Sono le parole del sindaco di Massarosa Alberto Coluccini che ci limitiamo a riportare, anche nei passaggi dai quali prendiamo le distanze, come ad esempio quando usa la parola “irregolarità”. Riteniamo infatti che se di irregolarità si tratta, trattandosi di una pubblica amministrazione, i fatti andrebbero prima denunciati a chi di competenza, poi semmai comunicati sulla base di atti e denunce.

“In pochi anni – scrive il sindaco – Far.Mas ha messo in atto continue, ripetute e gravi irregolarità: oltre alla recente richiesta di Inps di oltre 80,000 euro di mancati versamenti e sanzioni (in pratica irregolarità contributive nei confronti di dipendenti pubblici della società) si parla di 40,000 euro di costi senza avere fatture di riscontro (costi per cosa, dunque?); 70,000 euro di fornitori pagati in più; il verbale dei soci vidimato nel 2019 che contiene i verbali del 2017, quindi ci chiediamo: i verbali mancanti sono stati dimenticati?”

“E ancora costi che non trovano copertura oppure fornitori pagati in più. Presa singolarmente, ognuna di queste irregolarità sarebbe già gravissima, immaginiamo tutte insieme – afferma l’amministratore unico Danila Aloisi – mi sono trovata dentro una vera e propria voragine, per questo motivo ho già contattato un legale nell’interesse e per la tutela dell’amministrazione comunale e dei cittadini di Massarosa”.

“L’Amministrazione comunale farà tutto il necessario per andare fino in fondo a questa losca vicenda – afferma il sindaco Alberto Coluccini – Far.Mas è sempre stata sbandierata dall’ex vicesindaco Rosi come un gioiellino del comune, prendendo spudoratamente in giro i cittadini che finalmente adesso sapranno tutta la verità. Il castello di carta  della sinistra si sta sgretolando perché come è giusto che sia pian piano tutti i nodi vengono al pettine. E’ difficile lavorare così, senza nemmeno una realtà ‘sana’ lasciata dalla ex amministrazione, ma d’altra parte la sinistra è come il vaso di Pandora: ogni giorno esce un’irregolarità, diventata ormai un segno di fabbrica della ex amministrazione Mungai”.

(Visitato 220 volte, 1 visite oggi)

85 posti per giovani da 20 a 35 anni per il Servizio Civile Regionale

Tanti auguri a Lucia e Francesco, oggi sposi