Una struttura di Urologia ospedaliera sempre al passo con i tempi e con tutte le innovazioni e le ricerche scientifiche. E’ quella diretta all’ospedale “Versilia” dal 2002 dal dottor Massimo Cecchi, che è anche responsabile dell’area chirurgica della struttura ospedaliera versiliese e dal 2016 anche direttore dell’area Specialità Chirurgiche (Urologia, Senologia, Chirurgia Vascolare, Dermatologia) dell’Asl Toscana nord ovest.

Cecchi, che è anche membro dell’Associazione Italiana Urologi, della Società Italiana di Urologia, dell’European Urological Association e dell’American Urological Association, ha svolto periodi di formazione in Germania, Gran Bretagna e USA eseguendo durante la sua carriera oltre 20.000 interventi urologici. In tutti questi anni ha saputo creare una squadra efficiente ed affiatata che ha portato l’urologia del Versilia a effettuare oltre 1500 interventi all’anno: la maggior parte del personale che collabora con lui al “Versilia” ha condiviso tutta l’attività di aggiornamento, i percorsi di formazione e l’acquisizione di nuove tecniche e metodologie.

In particolare gli specialisti dell’Urologia versiliese si servono di strumenti medici e tecniche chirurgiche moderne ed all’avanguardia, per venire sempre incontro alle esigenze del paziente. La preparazione del personale della struttura è inoltre confermata dal percorso di studi specialistici e dalla formazione professionale nell’ambito delle migliori cliniche.

Insomma il dottor Cecchi, che dalla fine di questo 2020 lascerà l’Azienda per raggiunti limiti d’età, ha saputo creare un’ottima squadra di professionisti che continuerà ad occuparsi in maniera adeguata della cittadinanza anche negli anni a venire:

“Ho ancora alcuni mesi di lavoro all’ospedale Versilia prima del mio pensionamento – spiega il dottor Cecchi – ma vorrei esprimere il mio orgoglio e la mia soddisfazione per il lavoro che viene portato avanti quotidianamente dal mio team che, ne sono convinto, saprà continuare a fornire servizi all’altezza delle aspettative dei cittadini. Insieme ai miei collaboratori sto eseguendo interventi urologici all’ospedale Versilia ed interventi di chirurgia robotica all’ospedale di Cisanello (Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana). Per l’indicazione e l’esecuzione degli interventi ci avvaliamo e seguiamo le linee guida nazionali (Associazione italiana urologi) e internazionali (European Association Urology e American Urological Association). Inoltre la nostra attività ospedaliera ci consente di mantenerci sempre al passo con tutte le innovazioni e le ricerche scientifiche.

Nel periodo del Covid, come tutti gli altri colleghi, ci siamo concentrati in particolare sugli interventi chirurgici oncologici e su tutti quelli che assolutamente non potevano essere posticipati. Nelle ultime settimane abbiamo ripreso ad operare con modalità più normali.

Queste in estrema sintesi le tipologie di interventi che eseguiamo: oncologia urologia, chirurgia robotica, chirurgia laparoscopica, endoscopia alta e bassa via escretrice, vaporizzazione per IPB, chirurgia andrologica, chirurgia ricostruttiva apparato urinario e genitale, liottrissia extracorporea e endoscopica.

In particolare il nostro interesse resta quindi rivolto all’ambito della chirurgia oncologica, a quella ricostruttiva dell’alto e basso apparato urinario, alle sostituzioni vescicali con segmenti intestinali e impiego delle più recenti tecniche in particolare la laparoscopia robotica, ulteriori campi di interesse sono, inoltre,  la chirurgia minimamente invasiva dell’incontinenza urinaria femminile e dell’ipertrofia prostatica.

Utilizziamo anche tecniche innovative diagnostiche (come la “fusion biopsy” per la prostata) che rappresentano un significativo passo in avanti nella diagnosi dei trattamenti e che vengono utilizzate in poche realtà a livello nazionale.  Questo grazie anche alla presenza nella struttura di Urologia di ecografisti in grado di eseguire esami di questo tipo ed alla stretta collaborazione con gli altri settori dell’ospedale, nel caso specifico la Radiologia.

Un aspetto importante della nostra attività è infatti quello legato all’arricchimento che ci porta l’interdisciplinarietà: le nostre cure funzionano anche grazie alla collaborazione ed alla condivisione tra le diverse figure professionali e tra i diversi settori ospedalieri, sempre disponibili anche ad effettuare consulenze specifiche, ed alla grande disponibilità e preparazione del personale di sala operatoria. Questo è un importante valore aggiunto, insieme anche alla stretta collaborazione che si è sviluppata con i colleghi della stessa branca degli altri ospedali dell’Azienda”.

“Ringrazio il dottor Cecchi – sottolinea il direttore generale dell’Asl Maria Letizia Casani – per aver costruito negli anni un team di professionisti in grado di garantire servizi adeguati alla popolazione. L’Urologia del Versilia rappresenta un fiore all’occhiello della nostra Azienda e lo sarà anche nei prossimi mesi ed anni. Noi continueremo ad investire su questo ospedale, che è un nodo fondamentale della rete aziendale ed è in grado di assicurare prestazioni di elevata specializzazione”.

Anche la direzione sanitaria ospedaliera del “Versilia” si unisce al ringraziamento nei confronti del dottor Cecchi ed alla sua squadra.

“In un centro importante come l’ospedale Versilia, essenziale non solo per la nostra zona ma per l’interno ambito, è fondamentale poter contare su strutture efficienti e su professionisti preparati – sottolinea Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio e presidente della Conferenza dei Sindaci aziendale -. Il dottor Cecchi è uno dei simboli dell’appropriatezza e dell’eccellenza: il suo lavoro, la sua dedizione hanno portato a formare un reparto in grado di venire incontro in ogni momento e per qualsiasi situazione ai bisogni dei cittadini. A lui va il mio personale ringraziamento, come sindaco e come cittadino”.

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